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Mondiale per Club 2025: la guida completa al torneo che rivoluziona il calcio

Il Mondiale per Club FIFA 2025 segna una trasformazione radicale per il calcio internazionale, un evento destinato a ridefinire il prestigio delle competizioni per club. Per comprendere la portata del cambiamento, è necessario considerare la sua evoluzione storica. Il torneo affonda le sue radici nella Coppa Intercontinentale, la sfida tra i campioni di Europa e Sud America, successivamente evolutasi nel Mondiale per Club FIFA, una competizione a partecipazione limitata ai vincitori delle singole confederazioni.
Il nuovo formato supera questa struttura, espandendo la competizione a un livello globale. I dati chiave sono espliciti: il torneo si allarga a 32 squadre, si svolgerà negli Stati Uniti nel periodo giugno-luglio 2025 e avrà una cadenza quadriennale. L’obiettivo dichiarato dalla FIFA è creare un evento che, per impatto e valore tecnico, diventi il vertice assoluto del calcio per club a livello mondiale.
Come funziona: il nuovo formato spiegato in modo semplice
La struttura del nuovo Mondiale per Club è stata concepita per ricalcare quella della Coppa del Mondo per nazionali. Il meccanismo di funzionamento è articolato in due fasi principali.
La prima è la fase a gironi. Le 32 squadre qualificate saranno suddivise tramite sorteggio in 8 gironi da 4. All’interno di ogni gruppo si giocherà con una formula all’italiana con partite di sola andata. Al termine delle tre partite, le prime due classificate di ogni girone accederanno alla fase successiva.
La seconda fase è quella a eliminazione diretta. A partire dagli ottavi di finale, il torneo proseguirà con incontri in gara secca. I club si affronteranno in partite uniche per determinare l’accesso ai quarti di finale, alle semifinali e alla finale che assegnerà il titolo di Campione del Mondo per club.
I criteri di qualificazione sono stati definiti per premiare i risultati ottenuti nel quadriennio di riferimento (2021-2024). L’accesso al torneo avviene tramite due percorsi: il primo è riservato ai campioni continentali, ovvero i club che hanno vinto la massima competizione della propria confederazione (es. UEFA Champions League, CONMEBOL Libertadores) in una delle quattro stagioni valide. I posti rimanenti vengono assegnati attraverso un ranking quadriennale specifico per ogni confederazione, basato sui punti ottenuti dai club nelle rispettive competizioni internazionali. È stata inoltre introdotta una regola fondamentale: il limite di due club per nazione, che può essere derogato solo nel caso in cui più di due squadre dello stesso paese vincano il titolo continentale nel quadriennio di riferimento. Per un quadro completo e sempre aggiornato, portali specializzati come Stadiosport offrono approfondimenti costanti sui risalti e sulla lista delle squadre che combattono per il titolo.
Le Squadre partecipanti: la lista completa
La lista dei partecipanti al Mondiale per Club 2025 include club da tutte le confederazioni FIFA, qualificati in base ai risultati sportivi. Di seguito l’elenco completo delle 32 squadre, suddivise per federazione e criterio di accesso.
UEFA (12 posti)
- Chelsea (Inghilterra) – Campione Champions League 2021
- Real Madrid (Spagna) – Campione Champions League 2022
- Manchester City (Inghilterra) – Campione Champions League 2023
- Bayern Monaco (Germania) – Ranking UEFA
- Paris Saint-Germain (Francia) – Ranking UEFA
- Inter (Italia) – Ranking UEFA
- Porto (Portogallo) – Ranking UEFA
- Benfica (Portogallo) – Ranking UEFA
- Borussia Dortmund (Germania) – Ranking UEFA
- Juventus (Italia) – Ranking UEFA
- Atletico Madrid (Spagna) – Ranking UEFA
- Salisburgo (Austria) – Ranking UEFA
CONMEBOL (6 posti)
- Palmeiras (Brasile) – Campione Libertadores 2021
- Flamengo (Brasile) – Campione Libertadores 2022
- Fluminense (Brasile) – Campione Libertadores 2023
- River Plate (Argentina) – Ranking CONMEBOL
- Posto da assegnare – Campione Libertadores 2024
- Posto da assegnare – Ranking CONMEBOL
AFC (4 posti)
- Al Hilal (Arabia Saudita) – Campione AFC Champions League 2021
- Urawa Red Diamonds (Giappone) – Campione AFC Champions League 2022
- Al Ain (Emirati Arabi Uniti) – Campione AFC Champions League 2024
- Ulsan Hyundai (Corea del Sud) – Ranking AFC
CAF (4 posti)
- Al Ahly (Egitto) – Campione CAF Champions League 2021 e 2023
- Wydad Casablanca (Marocco) – Campione CAF Champions League 2022
- Espérance Tunis (Tunisia) – Ranking CAF
- Mamelodi Sundowns (Sudafrica) – Ranking CAF
Concacaf (4 posti)
- Monterrey (Messico) – Campione Concacaf Champions Cup 2021
- Seattle Sounders (Stati Uniti) – Campione Concacaf Champions Cup 2022
- Club León (Messico) – Campione Concacaf Champions Cup 2023
- Pachuca (Messico) – Campione Concacaf Champions Cup 2024
OFC (1 posto)
- Auckland City (Nuova Zelanda) – Ranking OFC
Paese Ospitante (1 posto)
- Posto da assegnare (Stati Uniti) – Il club verrà determinato in una fase successiva.
Tra le squadre italiane segnaliamo, quindi, Inter e Juventus. Vedremo fino a che punto riusciranno a spingersi nella competizione e come si prepareranno alla nuova stagione di Serie A.
Impatto economico e montepremi
Un aspetto centrale del nuovo Mondiale per Club è il suo significativo impatto economico. La FIFA ha previsto un montepremi complessivo stimato intorno ai 2.5 miliardi di euro, una cifra che supera notevolmente quella delle altre competizioni per club. La distribuzione delle risorse è un incentivo chiave per la partecipazione.
Ogni club qualificato riceverà una quota di partecipazione di circa 50 milioni di euro, una somma significativa per il bilancio di qualsiasi società. I premi aumenteranno poi in base ai risultati, con un premio finale stimato in circa 100 milioni di euro per il club vincitore. Queste cifre, nettamente superiori a quelle della UEFA Champions League, rappresentano un fattore determinante nell’attrarre la partecipazione dei principali club mondiali. Questo flusso di ricavi non solo premia il successo sportivo, ma mira a consolidare la sostenibilità finanziaria dei club partecipanti.
Implicazioni sul calendario e sfide logistiche
Nonostante il potenziale, il Mondiale per Club 2025 introduce sfide rilevanti, in particolare per la sua collocazione nel calendario internazionale. L’aggiunta di un torneo intenso (fino a sette partite per le finaliste) in un programma già denso di impegni ha generato preoccupazioni.
La critica principale proviene dalle associazioni di calciatori, come la FIFPRO, che hanno espresso allarme per l’eccessivo carico di lavoro imposto agli atleti. Il rischio di burnout, infortuni e un deterioramento della salute fisica e mentale dei giocatori è un tema centrale. La collocazione del torneo al termine di una lunga stagione nazionale e continentale, senza un adeguato periodo di riposo, è considerata un punto critico.
Oltre alle questioni legate al benessere dei giocatori, emergono sfide logistiche. Organizzare un torneo di 32 squadre negli Stati Uniti, un paese con notevoli distanze e fusi orari diversi, richiede un’organizzazione impeccabile. La gestione degli spostamenti, delle strutture di allenamento e degli stadi sarà cruciale per il successo dell’evento, specialmente considerando che si svolgerà solo un anno prima della Coppa del Mondo FIFA 2026, co-ospitata da USA, Messico e Canada. Superare queste sfide sarà fondamentale per la FIFA, che dovrà dimostrare di poter bilanciare le ambizioni commerciali e sportive con la tutela della salute dei calciatori.
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