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Si schianta con la tuta alare e muore a 33 anni. La vittima è piemontese

Già otto anni fa aveva rischiato di morire durante un’escursione in montagna ed era stato salvato dal suo cane. Lascia nel dolore i genitori e la sorella

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Si schianta con la tuta alare

Il volo di un giovane piemontese finisce in tragedia: si schianta con la tuta alare e muore a soli 33 anni.

Si schianta con la tuta alare e muore a 33 anni

Il tragico incidente si è verificato lunedì 9 dicembre. Come racconta Notizia Oggi, il giovane base-jumper si era lanciato insieme a un amico. Pare che alcuni anni fa fosse già stato protagonista di una grave caduta durante un’escursione, alla quale era sopravvissuto.

La vittima è un cuneese di 33 anni

Si chiamava Matteo Rodolfo Maranca e viveva a Barge, nel Cuneese, l’uomo che lunedì ha perso la vita mentre faceva ciò che più amava. Avrebbe compiuto 33 anni questo venerdì. La tragedia si è consumata nei pressi della falesia di Campione, sul lago di Garda, da dove il giovane piemontese si era lanciato con la tuta alare.

Lo schianto contro la parete

Il suo volo si è concluso in maniera drammatica: si è schiantato contro una parete di roccia e per lui purtroppo non c’è stato niente da fare. Quando è stato raggiunto dai sanitari del 118, ormai era già privo di vita.

In fase d’accertamento le cause che gli hanno fatto perdere il controllo del volo.
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L’incidente di otto anni fa

Maranca aveva già rischiato di perdere la vita nel 2016 durante un’escursione sul Monviso, quando aveva perso i sensi dopo una caduta, rischiando così di morire per ipotermia. Si era salvato grazie al suo cane: l’animale l’aveva vegliato ed era riuscito ad attirare l’attenzione di altri escursionisti.

Lascia i genitori e la sorella

Dipendente di una multinazionale specializzata nei sistemi frenanti per le auto, Matteo Rodolfo Maranca ha lasciato nel dolore il papà Antonio, ex ufficiale alpino, la mamma Dilva e la sorella Alessandra.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    11 Dicembre 2024 at 16:41

    I base jumper continuano a morire eppure c’è sempre chi continua a praticare questa sorta di roulette russa. A certi esseri umani la vita fa schifo.

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