Morta l’infermiera schiacciata dal trattore mentre andava a un matrimonio

Dopo tre giorni di agonia in terapia intensiva, il suo cuore si è arreso: nella giornata di ieri è morta l’infermiera schiacciata da un trattore nell’Astigiano.

Morta l’infermiera schiacciata dal trattore mentre andava a un matrimonio

La vittima è Luisella Rocca, aveva 53 anni e viveva nel Canavese, a Favria. Nei giorni scorsi era rimasta schiacciata dal rimorchio di un trattore mentre si dirigeva alla festa di nozze di un familiare insieme ad alcuni amici. Il gravissimo incidente si era verificato a Cocconato, in provincia di Asti. L’infermiera si è spenta dopo tre giorni di agonia all’ospedale di Alessandria.
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La tragedia nel giorno del matrimonio del nipote

Come scrive la Nuova Provincia di Asti, una volta terminata la funzione, la donna e altri invitati si stavano recando al ricevimento per le nozze di suo nipote. Per il percorso, avevano scelto un mezzo tipico delle campagne: un trattore che trainava un rimorchio, sul quale erano sistemati gli otto passeggeri. Durante il tragitto, però, per cause in fase d’accertamento, il trattore ha sbandato e si è rovesciato.

Luisella Rocca donna è rimasta schiacciata dal rimorchio e le sue condizioni sono subito apparse molto gravi. Le altre persone a bordo sono invece riuscite a cavarsela.

Lascia nel dolore il marito e due figlie

Molto apprezzata e stimata nel Canavese, Luisella Rocca lavorava come infermiera all’ospedale di Cuorgnè. Lascia nel dolore il marito, commerciante a Favria, e due figlie molto giovani, una ancora minorenne. I familiari hanno dato il nulla osta per l’espianto degli organi.

Il ricordo dell’Aioss, l’Associazione Italiana Operatori Sanitari di Stomaterapia

“Cari colleghi,
è con profondo dolore che ci uniamo nel ricordo della nostra cara collega Luisella Rocca, una persona che ha saputo portare luce e allegria nella vita di chiunque incontrasse. Con il suo sorriso contagioso e la sua innata capacità di farci ridere anche nei momenti più difficili, è stata una presenza insostituibile. Vicina ad AIOSS e forte sostenitrice dello spirito associativo che da sempre contraddistingue la nostra famiglia professionale.
Dietro alla sua simpatia e ilarità, c’era però una professionista appassionata, attenta e incredibilmente competente. Il suo amore per il nostro lavoro era evidente in tutto ciò che faceva, dimostrando una dedizione e una cura che andavano oltre il semplice dovere.
Il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e di condividere con lei momenti di attività associativa e formativa. La sua umanità e professionalità continueranno ad ispirarci nel nostro cammino.
Con affetto e gratitudine, ci stringiamo insieme in questo momento di grande perdita”.

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