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Un’opera di Omar Ronda a “Even more Friends”. L’inaugurazione oggi

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Un’opera di Omar Ronda a “Even more Friends”. L’inaugurazione oggi

In occasione della vetrina internazionale costituita dall’inaugurazione della Biennale d’arti visive di Venezia 2019, dal titolo “May You Live In Interesting Times”, che inaugurerà ufficialmente la sua 58° edizione sabato 11 maggio, lo Spazio Thetis dell’Arsenale di Venezia proporrà l’evento intitolato “Even More Friends” che venerdì 10 maggio rappresenterà di fatto l’inaugurazione internazionale della rassegna “Friends”, dopo l’anteprima di grande successo avvenuta il 17 aprile scorso.
“Friends” è un progetto espositivo a cura dell’architetto Antonietta Grandesso, responsabile di Spazio Thetis e curatrice di grande sensibilità, che ha voluto dedicare questa rassegna agli artisti che hanno accompagnato con i loro lavori la storia più che ventennale di Spazio Thetis, un vasto e rigoglioso giardino ubicato nell’arsenale nord, uno dei luoghi più affascinanti di Venezia nonché centro nevralgico della vita culturale della città d’acqua. “Friends” è anche un messaggio in quanto vuole porre l’attenzione sull’ “amicizia” che sempre dovrebbe esserci tra tutti i protagonisti del vasto mondo dell’arte: artisti, curatori, critici, giornalisti, galleristi, addetti ai lavori, ecc.
Tra i ventisei artisti che hanno disseminato con le loro opere lo splendido parco (in occasione di “Even More Friends” verranno presentate altre tre opere di artisti che si aggiungono alla mostra) è presente anche la grande installazione di Omar Ronda, “Oktopus”, un polpo gigante di colore rosso vermiglio, composto da otto sinuosi tentacoli. Realizzato in polistirolo, resine e pigmenti, arricchito – su tutta la superficie della testa – da interventi “segnici” di Ronda – di certo non casuali (si possono infatti notare una tartaruga e un pinguino) -, “Oktopus” costituisce un “clone” ben distinguibile di un polpo grandioso, unico e particolare che vuole richiamare l’attenzione sia della gente comune sia dei media su tutti quelle specie marine che tutt’oggi vengono minacciate dalle nostre insensate scelte. Oltre al “polpo” l’installazione si compone anche di una ventina di Kimere colorate, tra le opere più significative e emblematiche della produzione di Ronda.
L’invito a prendere parte al progetto espositivo “Friends” di Spazio Thetis a Venezia, prestigiosa rassegna d’arte contemporanea, dopo appena un anno dalla sua scomparsa, rappresenta un’ulteriore consacrazione di Omar Ronda ad artista internazionale. Abile gallerista, attento collezionista, editore, artista eclettico, teorico della filosofia “Supernatura”, nonché fondatore del Museo MACIST, Omar Ronda, molto prima di tanti, aveva deciso di denunciare i mali dell’uomo contro la natura a partire dalla performance sul Monte Bianco del 1990 e fino all’installazione “Oktopus” del 2008.
La mostra “Friends” di Spazio Thetis sarà visitabile fino alla fine di novembre 2019, chiusura della Biennale di Venezia.
Mariella Genova

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