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Il sogno di Carola, ballare con Beyoncè
Il sogno di Carola, ballare con Beyoncè.
Il sogno di Carola Balocco
Io ho un sogno. E non mi vergogno a dire che sia molto ambizioso. Il punto è che importa dove nasci, e come nasci. Troppo alta, troppo bassa, troppo magra, troppo grassa! (Ovviamente per me valgono i punti bassa e grassa.)
E così mi prendo tante porte in faccia. Ah ma ho anche le mie piccole soddisfazioni! Amo danzare perché mi trasforma in tutto ciò che mi permetto di diventare, e la coreografia è un po’ come il copione per un attore: è uno strumento.
Il mio sogno è ballare per Beyoncé. E allora lascio perdere dove sono nata e come sono nata. Proteggo il mio sogno e non lascio a nessuno il diritto di dire che non ce la farò.
E tu, quale sogno hai? Che cosa stai facendo per realizzarlo? Io mi auguro… Tutto il possibile. ”
Ho scritto questo breve monologo in occasione della semifinale de “Gli Orsi talent show” tenutasi domenica 11 marzo presso il centro commerciale “Gli Orsi” di Biella, alla quale ho partecipato come ballerina.
Mi permetto di farmi conoscere meglio. Io sono Carola Balocco (in arte CarolitaDancer), sono nata a Biella il 3 aprile del 1994. Ricordo che fin da piccola, anziché giocare con le barbie, preferivo accendere la televisione sul canale di MTV e imitare le ballerine che vedevo nei video musicali. All’età di 7 anni i miei genitori mi hanno iscritta ad un corso di danze caraibiche, e da allora ho proseguito i miei studi aggiungendo sempre più stili (classica, hip hop, funky, house, modern). Ringrazio la scuola di danza “Nino del Vecchio” per avermi accolta nel mondo della danza; la “Broadway Dance Academy” (ex “Mania Danza”) diretta da Debora Padovan, per avermi fatta crescere sia dal punto di vista umano e sia artistico, e la scuola di danza “Flamantes” di Simona Crea e Matteo Pappalettera, per aver avuto fiducia in me e avermi inserita nel mondo professionale.
Nel 2014 ho sostenuto l’audizione per entrare alla M.A.S. (Musical, Arts & Show) un’accademia di danza e spettacolo a Milano. Una volta passata, ho avuto la possibilità di studiare tre anni con professionisti nel campo della danza (teatrale e televisiva), del canto e della recitazione. A giugno 2017 mi sono diplomata come ballerina professionista, raggiungendo una bella soddisfazione personale, e un arricchimento dovuto da tre anni di grande lavoro, sacrifici, determinazione e tenacia, studio, momenti alti e tanti bassi. Nel mentre, lavoravo come cameriera in un bar di Biella per potermi pagare l’abbonamento del treno e le mie piccole spese.
Una volta “libera” non ho perso tempo, partecipando a diverse audizioni e iscrivendomi ad un’agenzia di moda e spettacolo milanese.
Durante l’estate 2017 ho avuto la possibilità di incrementare le ore e di guadagnare talmente bene, da poter pensare di andare a studiare danza all’estero senza dover chiedere l’aiuto dei miei genitori e della mia famiglia. Ma la vita è imprevedibile (anche se bellissima!) e ho dovuto posticipare la data di partenza dopo essere stata licenziata dal lavoro. Ma quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, e da brava ariete non mi sono mai arresa. L’idea di andare a Los Angeles ai primi di settembre per studiare danza nelle migliori scuole del posto (Millennium Dance Complex, Debbie Reynolds, Movement Lifestyle) è più viva che mai. Ho subito cercato altri lavori (trovandone subito uno) ma purtroppo un cambiamento nella vita della mia famiglia mi ha tolto l’autonomia di potermi muovere in modo indipendente, e se la macchina è una sola, organizzarsi con gli orari lavorativi di mia mamma e quelli che avrei dovuto avere io, era davvero difficile.
Per non rimanere con le mani in mano, tutte le volte che ne ho la possibilità vado a fare delle comparse in spot pubblicitari o film, mettendomi da parte qualche soldino. Ma di certo non basta. Così, per quanto io non ami chiedere aiuto agli altri perché voglio sempre farcela con le mie sole forze, alle volte è anche segno di maturazione ammettere di aver bisogno di una mano. Ed ora ne ho bisogno. Quindi ho pensato ad un progetto di “crowdfunding” che mi permetta di poter fare questo viaggio in America, per poter vedere quali possibilità lavorative avrei lì, visto il mio fisico più americano che italiano (parlo dal punto di vista della danza). E poi Beyoncé non verrà mai a Biella! Per cui voglio inseguire il mio sogno, e mettercela tutta per concretizzarlo.
“Che cosa stai facendo per realizzarlo? Io… Tutto il possibile.”
Ringrazio dal profondo del cuore tutte quelle persone che decideranno di credere insieme a me a questo mio progetto, tanto ambizioso da potermi cambiare la vita per sempre.
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