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Margherita Grambassi madrina degli Special Olympics Biella

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Margherita Granbassi, campionessa mondiale di fioretto e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008, sarà la madrina dei XXXIII Giochi Nazionali Special Olympics Biella. Presenterà la cerimonia di apertura dei Giochi insieme a Raffaele Italiano: l’evento si svolgerà nella serata di martedì 4 luglio presso lo Stadio “La Marmora-Pozzo” di Biella.

Margherita Granbassi, campionessa mondiale di fioretto e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008, sarà la madrina dei XXXIII Giochi Nazionali Special Olympics Biella. Presenterà la cerimonia di apertura dei Giochi insieme a Raffaele Italiano: l’evento si svolgerà nella serata di martedì 4 luglio presso lo Stadio “La Marmora-Pozzo” di Biella.

“Conoscevo già questa bellissima realtà : oltre ad averne sempre apprezzato le iniziative, e ad aver incontrato i ragazzi in diverse occasioni, nel 2012 insieme ad altri personaggi sportivi sono stata fotografata per il calendario “chapeau” di Special Olympics – racconta Margherita Granbassi. Quando mi è stato proposto di presentare la serata inaugurale dei Giochi Nazionali a Biella ho accettato subito con entusiasmo! Mi aspetto una manifestazione piena di gente e di gioia, una sana competizione che esalti i valori più significativi dello sport. Io cercherò di trasmettere loro la mia passione, ma sono certa che loro mi trasmetteranno molto di più!”

Margherita è un’amica, ha già partecipato ad altri nostri eventi – commenta Charlie Cremonte, direttore regionale Special Olympics Team Piemonte –. Per noi è un onore averla come madrina dei XXXIII Giochi Nazionali Special Olympics Biella”.

Margherita Granbassi, nata a Trieste 38 anni fa, è un’ex schermitrice e conduttrice televisiva italiana e fa parte del consiglio nazionale del Coni. Ha iniziato a tirare di scherma da bambina e vanta un palmarès di tutto rispetto. Medaglia di bronzo individuale e medaglia di bronzo a squadre alle Olimpiadi di Pechino 2008, decima classificata individuale alle Olimpiadi di Atene 2004. Importanti i risultati a livello mondiale: medaglia d’argento a squadre alla Coppa del Mondo di San Pietroburgo e bronzo individuale a L’Avana nel 2010, oro a squadre ai Campionati del mondo di Antalya 2009, argento individuale in Coppa del mondo a Shanghai 2008, bronzo individuale a Buenos Aires 2008 e bronzo individuale a Salisburgo 2008, argento individuale ai Campionati del mondo di San Pietroburgo 2007, oro individuale in Coppa del mondo a Seul 2007, bronzo individuale a Shanghai 2007, oro a squadre a Marsiglia San Pietroburgo e Tokyo 2007, bronzo a Seul 2007, oro individuale e argento a squadre ai Campionati del mondo di Torino 2006.

Per Margherita Granbassi lo sport è fondamentale nella crescita dei ragazzi: “Non credo si debbano fare distinzioni tra atleti Special, atleti olimpici o paralimpici. Certo, si gareggia separati, ma valgono per tutti gli stessi concetti: impegnarsi, condividere, sognare, non mollare mai e sapersi rialzare o comunque provarci con tutte le nostre forze”.

Sin da bambina, ispirata dai racconti su nonno Mario e dall’esperienza di zio Manlio (come caporedattore al Piccolo e primo giornalista a scoprire e raccontare la tragedia delle Foibe) pensava ad un futuro da giornalista.
“Da bambina alla domanda “cosa vorresti fare da grande?” rispondevo sempre “la giornalista”, il mestiere di famiglia. Ho potuto realizzare questo sogno e fare delle esperienze giornalistiche televisive molto importanti (ho iniziato alla redazione di Sky Sport; ho lavorato ad “Annozero”, Sportitalia e Rai Sport e condotto “Sirene”). Ma è stata la scherma, soprattutto dopo le medaglie mondiali ed olimpiche, a darmi l’opportunità di farmi conoscere anche sotto l’aspetto comunicativo”.

Nel suo futuro c’è ancora tanto sport e soprattutto la figlia Léonor nata nell’aprile 2015.
“Credo che lo sport, anche se non lo pratico a livello agonistico da diversi anni, rimarrà un punto fermo nel mio futuro. Rappresento gli atleti al Coni e partecipo a progetti di formazione in cui la mia esperienza di sportiva può essere di ispirazione anche per chi nella vita fa tutt’altro. Ho aperto un blog sportivo (sportandwords) in cui cerco di invogliare le persone a muoversi e affronto anche altri argomenti legati, per esempio, agli stili di vita.
Spero anche la mia piccola si innamori dello sport, quale? Sarà lei a scegliere. Il mio più grande sogno è rendere felice la vita di mia figlia, e credo che uno dei segreti sia quello di essere io stessa una persona felice! Con il suo arrivo ho voluto e potuto stare molto con lei, non perdermi un secondo di quei momenti magici, ho cercato di allattarla il più a lungo possibile. Ho rinunciato a diverse opportunità ma, restando lei la priorità, ora mi sento pronta per riprendere discorsi lasciati in sospeso…”

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