Eventi & Cultura
Cosa fare in caso di eventi catastrofici? Ve lo spiega la Protezione Civile
Seconda giornata della campagna nazionale per le buona pratiche organizzata dalla Protezione civile insieme alle istituzioni e il mondo della ricerca scientifica che unite si impegnano per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Oggi i volontari e volontarie di Protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno all’ottava edizione – è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza.
“Come sempre in Piemonte il mondo del volontariato di Protezione civile aderisce con impegno e interesse a questa campagna di divulgazione delle buone pratiche per migliorare la resilienza della popolazione, – dichiara l’assessore alla Protezione civile, Alberto Valmaggia – in questi due giorni emerge la professionalità comunicativa dei volontari che accompagnano i cittadini in un percosso di conoscenza dei rischi per migliorare l’autotutela, impegno auspicato anche dal nuovo codice di Protezione civile. I volontari sempre impegnati in un ciclo continuo di formazione per rispondere alle emergenze, dimostrando grandi capacità di intervento a livello locale, nazionale ed europeo, si esercitano costantemente, anche, a diffondere la cultura della prevenzione per accrescere la consapevolezza in una cittadinanza attiva.
I volontari di protezione civile piemontesi invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti nelle piazze. A Biella, nello specifico, l’appuntamento è presso il Centro Commerciale “Gli Orsi”, il gruppo Comunale di Protezione civile parlerà dei rischi alluvione
L’edizione 2018 coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
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