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Economia

Presto Biella avrà la sua prima “AgriTata”

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Anche il comprensorio di Vercelli-Biella avrà a breve la sua prima AgriTata: è Marianna Ferrari di Borgosesia. Ha frequentato e superato con successo il terzo corso di formazione realizzato in collaborazione con l’associazione Domus del Trentino, che si è appena concluso con gli esami di idoneità.

Anche il comprensorio di Vercelli-Biella avrà a breve la sua prima AgriTata: è Marianna Ferrari di Borgosesia. Ha frequentato e superato con successo il terzo corso di formazione realizzato in collaborazione con l’associazione Domus del Trentino, che si è appena concluso con gli esami di idoneità.

“Le neo abilitate – commenta  Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – sono già operative ad ospitare i bambini presso la propria azienda agricola, luogo tipicamente adatto alla socializzazione e alla scoperta della natura”.

Il progetto, ideato da Coldiretti Piemonte ed avviato nell’ambito di una sperimentazione triennale dalla nostra Regione, in collaborazione con gli assessorati alle Politiche Sociali, all’Agricoltura e alla Formazione Lavoro, ha l’obiettivo  di formare, attraverso un piano di studi, che prevede 260 ore di teoria e 140 di stage, le candidate, provenienti dal territorio piemontese, al fine di acquisire le conoscenze pedagogiche per poter accogliere presso le proprie abitazioni i bambini dai 3 mesi ai 3 anni.

“Le AgriTate, figure professionali formate e specializzate, fanno sì che in ambiente rurale ed agricolo i piccoli possano scoprire la natura, imparare la stagionalità dei prodotti e conoscere le eccellenze della nostra agricoltura” sottolineano Paolo Dellarole e Marco Chiesa, presidente e direttore di Coldiretti Vercelli Biella.

“Riteniamo che questo progetto abbia riscosso un grande successo e, ad oggi, abbiamo già una quarantina di AgriTate che operano nella varie province del Piemonte, in particolare tra Torino, Asti e Cuneo, rispondendo ad una richiesta di assistenza all’infanzia molto sentita nella nostra regione, se si pensa che su 1200 Comuni in Piemonte circa 900 non hanno un servizio per la prima infanzia.

Il progetto si inserisce in un più ampio percorso di Coldiretti, come forza sociale, che spazia dall’agricoltura sociale pura ai servizi d’innovazione sui territori. AgriTata, nello specifico, va incontro alle famiglie garantendo la personalizzazione e la flessibilità dell’orario, oltre ad offrire un’opportunità di integrazione al reddito per le imprese agricole e di conciliazione lavoro-famiglia per le donne”.

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