Economia
Nel commercio la ripresa è ancora lontana
Nel secondo semestre 2014 il settore commerciale della provincia di Biella mostra ancora segnali di difficoltà.
Nel secondo semestre 2014 il settore commerciale della provincia di Biella mostra ancora segnali di difficoltà per quanto concerne l’andamento di tutti i principali indicatori analizzati.
Questo quadro emerge dalle due indagini relative all’andamento congiunturale delle imprese biellesi appartenenti ai settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, riferite al terzo e al quarto trimestre del 2014, effettuate dalla Camera di Commercio di Biella nell’ambito dell’analisi congiunturale realizzata a livello piemontese, su un campione di circa 60 unità.
Dopo il dato negativo registrato nel terzo trimestre 2014, anche nell’ultimo trimestre dell’anno le imprese biellesi operanti nei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione continuano a mostrare segnali di sofferenza. La variazione del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente appare infatti negativa e pari a -1,0 punti percentuale. Anche i risultati che emergono dall’analisi degli altri indicatori non appaiono incoraggianti: sia il saldo di opinione riferito agli ordini effettuati ai fornitori, sia quello riscontrato sul fronte dell’occupazione, si mostrano negativi e pari rispettivamente al -42 per cento e al -26 per cento.
Il clima delle aspettative degli imprenditori commerciali della provincia biellese per il breve periodo (gennaio-marzo 2015) continua ad essere orientato al pessimismo: per quanto concerne il fatturato, gli ordini effettuati ai fornitori e l’occupazione i saldi di opinione registrati risultano pari rispettivamente a -11 punti, a -21 punti e a -18 punti.
Nel terzo trimestre 2014 il fatturato delle imprese biellesi appartenenti al settore del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione aveva registrato complessivamente una flessione del 2,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Effettuando un’analisi degli altri indicatori economici, si erarilevato un andamento negativo sia sul lato degli ordini effettuati ai fornitori che sul fronte occupazionale: infatti, entrambi i saldi di opinione erano stati negativi e pari, rispettivamente, al -18% e al -16%.
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