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Economia

Mi hanno licenziata a 40 anni per sostituirmi con uno stagista

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Ho lavorato per piu di 15 anni presso un’azienda torinese che si è vista costretta a ridurre il proprio organico, a chiudere due stabilimenti per concentrare la produzione non lontano da Biella. Il ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge ha permesso all’azienda di ridurre i costi fissi; alcuni lavoratori hanno raggiunto la pensione grazie a mobilità e Cassa Integrazione; altri, purtroppo, e sono la maggioranza, si sono ritrovati a casa, senza lavoro e con un futuro se fortunati da precari quarantenni.

Ho lavorato per piu di 15 anni presso un’azienda torinese che si è vista costretta a ridurre il proprio organico, a chiudere due stabilimenti per concentrare la produzione non lontano da Biella. Il ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge ha permesso all’azienda di ridurre i costi fissi; alcuni lavoratori hanno raggiunto la pensione grazie a mobilità e Cassa Integrazione; altri, purtroppo, e sono la maggioranza, si sono ritrovati a casa, senza lavoro e con un futuro se fortunati da precari quarantenni.

Il problema grave che voglio urlare e sottolineare e che a misure tanto drastiche e probabilmente necessarie da un punto di vista imprenditoriale, sono seguiti ingressi di giovani stagisti e lavoratori interinali che appaiono e scompaiono sulla base di controlli e ispezioni dell’Ispettorato del Lavoro, e nuove assunzioni giustificate come professionalità mancanti. A seguito di tali ripetuti comportamenti credo che sia dunque lecito pensare che sia piu’ conveniente per una azienda sfruttare gli ammortizzatori sociali statali per assumere poi professionalita’ flessibili e a basso costo.

Personalmente rimango stupita e disgustata da come sia possibile che si continui ad avvallare o ignorare un tale comportamento e che non vi sia nessun controllo da parte delle autorità competenti.

Lettera firmata

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