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Economia

Le imprese biellesi intendono assumere 1560 persone

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Le assunzioni che le imprese biellesi programmano di effettuare nel corso del 2014 ammontano a 1.560: questo dato emerge dalla rilevazione del Sistema Informativo Excelsior effettuata da Unioncamere, in collaborazione con il Ministero del Lavoro che, come ogni anno, contribuisce a fornire un quadro previsionale della domanda di lavoro dipendente e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese aventi almeno un dipendente.

Le assunzioni che le imprese biellesi programmano di effettuare nel corso del 2014 ammontano a 1.560: questo dato emerge dalla rilevazione del Sistema Informativo Excelsior effettuata da Unioncamere, in collaborazione con il Ministero del Lavoro che, come ogni anno, contribuisce a fornire un quadro previsionale della domanda di lavoro dipendente e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese aventi almeno un dipendente.

Le imprese dell’industria e dei servizi biellesi facenti parte dell’universo Excelsior stimano per il 2014 1.560 entrate e 2.040 uscite di lavoratori dipendenti, per un saldo occupazionale corrispondente a circa -490 unità, pari, in termini percentuali, ad una riduzione del -1,2%, un calo che evidenzia un leggero miglioramento rispetto al 2013, quando la flessione prevista era stata di -1,5%. La flessione dell’occupazione dipendente nel Biellese è pressoché in linea con le dinamiche attese per il Piemonte (-1,2%) e per il Nord Ovest (-1,1%), mentre risulta migliore rispetto a quella prevista per l’intera Italia (-1,5%).

In particolare, i 1.560 posti di lavoro previsti per il 2014 sono costituiti da 1.300 assunzioni a carattere non stagionale e 260 entrate a carattere stagionale.

“Anche l’indagine di quest’anno, condotta tra marzo e maggio 2014 – commenta Andrea Fortolan, Presidente della Camera di Commercio di Biella -, evidenzia ancora una contrazione dell’occupazione nel Biellese. Se in altri stati la ripresa è già stata agganciata, in Italia questo non è ancora avvenuto e l’inesistenza della domanda interna preme sulle imprese nella direzione contraria allo sviluppo. Il nostro Paese appare bloccato, e non soltanto dal punto di vista economico, per cui appaiono urgenti più delle decisioni politiche che solo economiche”.

A livello settoriale, si rileva che le entrate programmate verranno effettuate per una quota pari al 30% nell’industria (costruzioni comprese) e per il restante 70% nei servizi.

Il 60% delle assunzioni programmate si concentrerà nelle imprese con 50 dipendenti e oltre, il 27% nelle microimprese (1-9 dipendenti) e il restante 13% nelle piccole imprese (10-49 addetti).

Le entrate previste per il 2014 nel Biellese per grandi gruppi professionali sono così ripartite: 29,7% professioni commerciali e nei servizi, 19,7% professioni tecniche, 12,6% operai specializzati, 11,3% conduttori di impianti e macchine, 10,9% impiegati, 9,5% professioni non qualificate, 5,8% professioni intellettuali e scientifiche e 0,5% dirigenti.

Facendo riferimento alla tipologia contrattuale, si prevede che il 38,7% delle assunzioni programmate sia a tempo determinato, il 37,2% a tempo indeterminato, il 4,4% delle entrate avvenga con i contratti di apprendistato e il 16,7% si avvalga dei contratti a tempo determinato con carattere stagionale. Per quanto concerne le figure di difficile reperimento, esse rappresenteranno il 10,6% del totale assunzioni non stagionali previste per il 2014.

Per quanto riguarda, infine, il livello di istruzione richiesto le assunzioni non stagionali di laureati saranno pari al 13,5% del totale, i diplomati giungeranno a quota 50,9%, la qualifica professionale verrà richiesta nell’8,0% dei casi, mentre per il 27,6% delle entrate non sarà richiesta alcuna formazione specifica.

L’intero volume è disponibile sul sito internet camerale www.bi.camcom.gov.it.

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