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Economia

Last Minute Sotto Casa: un portale per combattere gli sprechi

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Sono già 40 gli utenti  biellesi che si sono iscritti a Last minute sotto casa, progetto mirato a combattere il crescente spreco alimentare.

Sono già 40 gli utenti  biellesi che si sono iscritti a Last minute sotto casa, progetto mirato a combattere il crescente spreco alimentare.

“Siamo partiti da Torino, nostra città, – spiega Francesco Ardito, ideatore di LMSC -. L’iniziativa si sta estendendo a macchia d’olio a tutta la nostra regione e, con una certa rapidità, anche all’intero Paese. Abbiamo infatti raggiunto, in pochi mesi di vita, i 10.000 utenti registrati”.

Last minute sotto casa è ospitato nell’Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino ed è stato scelto come progetto meritevole di diffusione da  Ascom e Confcommercio.

La filosofia è semplice: “Diamo ai negozi la possibilità di non buttare via il cibo a fine giornata mettendo a loro disposizione una sorta di megafono digitale con cui informare la gente – spiega Ardito – .In pratica si tratta di un’idea in più per porre rimedio alla cattiva abitudine dello spreco di cibo. Lastminutesottocasa.it, propone una nuova formula di live-marketing di prossimità che consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza, in scadenza, di informare con immediatezza e semplicità i cittadini a due passi dal negozio. I clienti indicano, in fase di registrazione, sul loro smartphone, a che distanza da casa (e/o dall’ufficio e/o dalla casa di vacanza) vogliono ricevere le proposte, in tempo reale e da quali tipologie di negozio, ricevendo così solo le offerte sotto casa e per le categorie di prodotto realmente desiderate. Una situazione tre volte vincente. Vince il negoziante che incassa qualcosa, vince il cliente, che acquista a prezzi molto interessanti, vince il pianeta in quanto non viene buttato via il cibo”. 

Nato per le panetterie, LMSC vede oggi coinvolti anche pastifici, gastronomie, frutta-verdura, macellerie, pescherie, bar. Insomma tutti esercizi che – in qualche modo – vivono il problema degli alimenti a rischio deperimento.

“Un progetto che – sebbene gli acquisti su Internet azzerino generalmente i contatti umani – riavvicina le persone ai bottegai di quartiere – conclude l’ideatore di Last minute sotto casa – il tutto caratterizzato da una estrema semplicità d’uso. Intorno a Biella ci sono oggi 40 utenti registrati ma ancora nessun esercizio commerciale. Ascom sicuramente ci aiuterà a far crescere i negozi, informandoli di questa opportunità, ma abbiamo  bisogno anche di ulteriore promozione sul territorio oltre che dai media anche  da parte delle amministrazioni locali”.

red.at

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