Cronaca
Violenza sessuale e stalking, dirigente d’azienda rinviato a giudizio
Una vicenda squallida
Violenza sessuale sul lavoro: a giudizio un uomo di 40 anni residente in Valsesia. Forte del suo ruolo lavorativo aveva decisamente esagerato con la bella collega insistendo con continui approcci, fino ad arrivare a toccarle un seno e ad abbassarsi le mutande costringendola a toccargli le parti intime.
I due erano dipendenti all’epoca dei fatti di una azienda che lavora nel settore della ristorazione collettiva. Lei in quel periodo aveva bisogno di lavorare e aveva iniziato da poco nel settore alimentare, dove in alcune occasioni era affiancata al responsabile. Il suo compito era quello di mostrarle in cosa consisteva il lavoro e istruirla al meglio per gestire il mercato.
Gli obiettivi dell’uomo però erano anche altri. Subito aveva iniziato a sciogliere il ghiaccio cercando di provarci con la giovane collega, che però non si era mostrata interessata. Poi però il suo modo di fare si era fatto sempre più pesante ed esplicito con apprezzamenti diretti, a volte anche forti. La donna, pur apprezzando sempre di meno queste avances così esplicite, aveva sempre cercato di passarci sopra.
Gli approcci però erano proseguiti, arrivando a una situazione insostenibile, tanto da generare nella giovane donna anche uno stato d’ansia continua e di paura. Andare al lavoro con quell’uomo diventava sempre di più un peso. Ed è per questo che all’imputato è stata contestata anche l’accusa di stalking.
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