Cronaca
Ucciso nel bosco, patteggia la donna che passò il fucile
Ucciso nel bosco a Ghemme, patteggia un anno di reclusione (con pena sospesa dalla condizionale) la donna che passò il fucile. Si è chiuso il caso iniziato nell’ottobre del 2017 con la tragica morte di Gian Carlo Baragioli.
Ucciso nel bosco di Ghemme: la ragazza ha patteggiato
Come riportato dai colleghi di NotiziaOggi, il caso di Gian Carlo Baragioli si chiude con un patteggiamento della ragazza che passò il proprio fucile al 19enne ghemmese (17enne all’epoca dei fatti) responsabile del colpo mortale. Per lui, già nel 2018, il tribunale dei minori di Torino aveva accolto la richiesta di messa alla prova per annullare di fatto il processo.
La tragedia dell’8 ottobre 2017
L’8 ottobre 2017 la donna aveva passato il suo fucile a un 17enne durante una battuta di caccia al cinghiale. Lui sparò, ma dietro il cespuglio non c’era un animale, bensì Gian Carlo Baragioli, di Vicolungo, che stava raccogliendo castagne con la moglie. Morì sul colpo. Adesso il caso si chiude con un patteggiamento a un anno di reclusione (con pena sospesa dalla condizionale) per concorso in omicidio colposo.
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