Cronaca
Truffe a raffica questa settimana. State attenti
Diversi i casi di truffa segnalati alla sala operativa della Polizia di Stato in quest’ultima settimana, commessi per lo più in danno di persone anziane.
Stesso modus operandi: truffe e furti posti in essere da soggetti che, spacciandosi in alcuni casi per operatori della Polizia Municipale, in altri per tecnici dei termosifoni, simulando di dover effettuare dei controlli all ‘intemo delle abitazioni, sono entrati in casa e hanno distratto le vittime, consentendo che nel frattempo un complice approfittasse per portare via denaro o altri oggetti preziosi trovati nell’appartamento. Altra tecnica utilizzata è stata quella del falso avvocato che ha contatto un’anziana signora sostenendo di chiamare per conto di un parente fermato dalle forze dell’ordine per aver provocato un incidente stradale. Il finto avvocato ha raggirato la vittima convincendola che fosse necessario pagare immediatamente un risarcimento alla controparte per evitare un procedimento penale a carico del familiare. Il sedicente avvocato si è poi dichiarato disponibile ad andare personalmente a casa dell’anziana e nel giro di pochi minuti le ha sottratto un’ingente somma di denaro contante. Una modalità di raggiro basata anche sulla rapidità. Infatti, in casi come questo, l’anziano derubato non il tempo di contattare telefonicamente il parente che sarebbe coinvolto nel fantomatico incidente stradale e accetta quindi di pagare, scoprendo la truffa solo nelle ore successive.
Per i suddetti reati procede la Squadra Mobile della Questura di Biella. Gli investigatori stanno analizzando quanto accaduto, raccogliendo le testimonianze delle vittime al fine di identificare gli autori dei reati.
La Polizia di Stato ricorda a tutti che in caso di dubbi non bisogna far entrare nessuno in casa propria e che nessun operatore delle forze dell’ordine chiede denaro per evitare sanzioni o denunce di qualsiasi genere. Si raccomanda di segnalare tempestivamente alla centrale operativa della Questura presunte truffe o furti perpetrati da soggetti che utilizzino il modus opera11di sopra descritto, al fine di consentire l’immediato intervento della Polizia.
Diversi i casi di truffa segnalati alla sala operativa della Polizia di Stato in quest’ultima settimana, commessi per lo più in danno di persone anziane.
Stesso modus operandi: truffe e furti posti in essere da soggetti che, spacciandosi in alcuni casi per operatori della Polizia Municipale, in altri per tecnici dei termosifoni, simulando di dover effettuare dei controlli all ‘intemo delle abitazioni, sono entrati in casa e hanno distratto le vittime, consentendo che nel frattempo un complice approfittasse per portare via denaro o altri oggetti preziosi trovati nell’appartamento. Altra tecnica utilizzata è stata quella del falso avvocato che ha contatto un’anziana signora sostenendo di chiamare per conto di un parente fermato dalle forze dell’ordine per aver provocato un incidente stradale. Il finto avvocato ha raggirato la vittima convincendola che fosse necessario pagare immediatamente un risarcimento alla controparte per evitare un procedimento penale a carico del familiare. Il sedicente avvocato si è poi dichiarato disponibile ad andare personalmente a casa dell’anziana e nel giro di pochi minuti le ha sottratto un’ingente somma di denaro contante. Una modalità di raggiro basata anche sulla rapidità. Infatti, in casi come questo, l’anziano derubato non il tempo di contattare telefonicamente il parente che sarebbe coinvolto nel fantomatico incidente stradale e accetta quindi di pagare, scoprendo la truffa solo nelle ore successive.
Per i suddetti reati procede la Squadra Mobile della Questura di Biella. Gli investigatori stanno analizzando quanto accaduto, raccogliendo le testimonianze delle vittime al fine di identificare gli autori dei reati.
La Polizia di Stato ricorda a tutti che in caso di dubbi non bisogna far entrare nessuno in casa propria e che nessun operatore delle forze dell’ordine chiede denaro per evitare sanzioni o denunce di qualsiasi genere. Si raccomanda di segnalare tempestivamente alla centrale operativa della Questura presunte truffe o furti perpetrati da soggetti che utilizzino il modus opera11di sopra descritto, al fine di consentire l’immediato intervento della Polizia.
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