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Cronaca

Travolto daun’auto muore a 23 anni

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Aveva trascorso i primi anni della propria vita a Biella, prima di trasferirsi nel Torinese, Andrea Paonessa, il ragazzo morto nei giorni scorsi per le conseguenze di un tragico incidente stradale.
Travolto da un’auto mentre viaggiava in sella a una bicicletta, nella notte di lunedì 27 febbraio, si è spento al Cto di Torino poche ore più tardi. Paonessa è arrivato all’ospedale in condizioni disperate e alle 14 del giorno successivo, i medici ne hanno dichiarato lo stato di morte cerebrale.

Aveva trascorso i primi anni della propria vita a Biella, prima di trasferirsi nel Torinese, Andrea Paonessa, il ragazzo morto nei giorni scorsi per le conseguenze di un tragico incidente stradale.
Travolto da un’auto mentre viaggiava in sella a una bicicletta, nella notte di lunedì 27 febbraio, si è spento al Cto di Torino poche ore più tardi. Paonessa è arrivato all’ospedale in condizioni disperate e alle 14 del giorno successivo, i medici ne hanno dichiarato lo stato di morte cerebrale.
L’incidente è avvenuto intorno alle 2 di notte a Poirino, paese in cui Andrea viveva ormai da diversi anni.
Stando a quanto ricostruito finora, stava viaggiando in bicicletta sulla provinciale 129, verso Carmagnola, quando è stato investito da un’Alfa Romeo Brera. A bordo c’erano un pensionato di 67 anni di Carmagnola e la moglie 65enne. Spetterà ai carabinieri ricostruire e accertare la dinamica precisa dei fatti.
L’ultimo saluto
Il funerale sarà celebrato lunedì 6 marzo alle 11 nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Poirino. Nella stessa chiesa, domani alle 17 sarà recitato il rosario. Andrea, però, riposerà nel cimitero di Biella. Oltre ad averci vissuto nei primi anni della sua vita, il ragazzo manteneva tuttora numerosi contatti con la nostra città.
Lascia i genitori Rosy e Francesco, i fratelli Daniele e Fabio, Cristina e Domenico, oltre a tantissimi amici e parenti.
Decine di messaggi sui social network

Gli amici di Andrea, sconvolti e disperati, in queste ore stanno sfogando rabbia, incredulità e dolore sulla sua pagina Facebook.
“Con il cuore in mano – scrive Raffa –  tiro un sospiro e guardando il cielo so che da lassù ci vorrai bene come hai sempre fatto con il tuo grande cuore. Un abbraccio fratello, a presto”.
“Ancora non riesco a credere – sono le parole di Cinthya – che non ci rivedremo mai più, che quella sera al circolo La Vecchia Stazione sia stata l’ultima volta che ho potuto vedere il tuo sorriso, sentire la tua voce, la tua risata, il calore dei tuoi abbracci. Ricorderò quella sera come la più bella della mia vita anche se i ricordi mi fanno piangere e stare male. Ti voglio bene, amico mio”.
“Ci ritroveremo a fare aperitivo, come al solito – scrive ancora Serena -. Non si può andare via a 23 anni”
Parole e ricordi si mescolano allo strazio per una scomparsa inaccettabile: “Prendevi la vita sempre con il sorriso – è l’addio di Marco -, ti ricorderemo così… Ciao campione, riposa in pace”.
“Fino alla fine. Come da promessa – è infine il saluto di Stefano -. E adesso vola, amico mio. Per sempre. Ciao fratello”.

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