Tenta di dare fuoco al Comune

E’ successo verso le 21, un uomo ha chiamato le forze dell’ordine: “Voglio incendiare il municipio”. Ha cosparso l’ingresso di benzina e ha innescato le fiamme, poi si è fermato ad attendere l’arrivo della polizia. Nell’edificio erano ancora presenti il sindaco e due funzionari

"Voglio dare fuoco al Comune". Con queste parole L. S., 60enne biellese, verso le 21 ha avvisato le forze dell'ordine di ciò che stava facendo. Poi è rimasto ad aspettare il loro arrivo.

L'uomo, in cura al centro d'igiene mentale, aveva appena appiccato un incendio cospargendo di benzina uno degli ingressi di Palazzo Oropa, il "cuore politico" della città, precisamente l'entrata dalla quale si accede alla scalinata che conduce alla sala consiliare, in via Battistero.

La prima a giungere sul posto è stata una pattuglia della polizia. Una volta bloccato l'uomo – successivamente condotto in ospedale -, gli agenti hanno aiutato i funzionari del comune presenti all'interno dell'edificio a spegnere le fiamme con un estintore, opera completata dalla squadra dei vigili del fuoco sopraggiunta subito dopo.

Il fuoco non si è propagato e ad essere danneggiata è stata soltanto un'area ridotta, compresa tra il portone e la porta interna (fortunatamente chiusa al momento dell'arrivo dell'uomo), con muri anneriti e un vetro spaccato.

In municipio, in quel momento, erano presenti anche il sindaco Dino Gentile, il segretario generale Gianfranco Cotugno e il capo di gabinetto Martino Preden che, a loro volta, si sono immediatamente dati da fare per impedire che le fiamme si espandessero.

E' per questa ragione che il primo cittadino è arrivato in ritardo alla serata dedicata al Premio Orso d'Oro, dov'era atteso per il discorso d'apertura.

E' stato lo stesso Gentile, che solo pochi secondi prima si era levato i residui di benzina dalle mani nel bagno del teatro Odeon, a salire sul palco spaesato e a spiegare alla platea quanto accaduto: "Scusate il ritardo, qualcuno ha cercato di dare fuoco al Comune". Una cosa talmente incredibile da scatenare qualche risata tra i presenti, forse convinti che si trattasse di una battuta. Invece era tutto vero.

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