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Cronaca

Siamo in balia di drogati e ubriaconi

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L’emergenza è venuta alla luce dopo che, nella notte tra mercoledì e giovedì,  sono state sfondate con una pietra  due vetrine: quella della ferramenta Lucchetta e quella dell’UBP Educa, l’Università popolare biellese. «Sono furente – afferma la titolare della ferramenta –  sono sempre i soliti, è ora di dire basta. Stamattina quando sono arrivata al lavoro ho trovato il vetro sfondato. Chi me li paga i danni? Non è la prima volta che succede, non si può lavorare così, servono più controlli da parte delle forze dell’ordine».

«Siamo stufi di essere in balia dei tossici e degli ubriaconi che frequentano il Sert». E’ una sorta di piccola rivolta quella dei commercianti di via Delleani e via Galimberti, a Biella, che praticamente ogni giorno si trovano a dover fronteggiare le angherie di ubriachi e drogati. «Non ne possiamo più» affermano con una voce che si fa corale.

L’emergenza è venuta alla luce dopo che, nella notte tra mercoledì e giovedì,  sono state sfondate con una pietra  due vetrine: quella della Ferramenta Lucchetta e quella dell’UBP Educa, l’Università popolare biellese. «Sono furente – afferma la titolare della ferramenta –  sono sempre i soliti, è ora di dire basta. Stamattina quando sono arrivata al lavoro ho trovato il vetro sfondato. Chi me li paga i danni? Non è la prima volta che succede, non si può lavorare così, servono più controlli da parte delle forze dell’ordine».

L’episodio accaduto al negozio di ferramenta non è l’unico. Nei giorni scorsi il tabaccaio di via Galimberti è stato letteralmente aggredito da un drogato. «Alla fidanzata – spiega uno dei commercianti della zona – erano caduti dieci euro mentre pagava e un’altra cliente probabilmente glieli ha rubati. Così quel tossico è andato in tabaccheria, ha minacciato il proprietario e lo ha obbligato a dargli 10 euro». «Non abbiamo nessuna tutela – si sfoga Tiziano Zanella, della merceria Frisbee  – sono davvero persone pericolose».

«A noi per fortuna non è mai successo nulla di grave – afferma Francesca Cao dell’Ottica – però penso che ci dovrebbero  essere più controlli. Se il mio cane fa la popò per terra vengo subito accusata, mentre quelle persone fanno tutto ciò che vogliono. Vanno al Sert, poi passano la giornata dietro agli alberi: fanno pipì, sesso, si bucano… e nessuno gli dice mai niente. Non si può più andare avanti così».

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