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Basso Biellese

Ritorna a Cavaglià un dipinto rubato 18 anni fa nella chiesa parrocchiale

Recuperato in una casa d’aste di Roma

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Nei giorni scorsi, presso la caserma dei carabinieri di Cavaglià, è stato compiuto il riconoscimento di un dipinto che era stato rubato dalla Chiesa parrocchiale di San Vito a Montemaggiore nel settembre del 2006. Il quadro in questione, recuperato in una casa d’aste di Roma,  occupava il suo posto sull’altare della Chiesa dedicata a San Vito, il patrono locale noto per la sua devozione nel contrastare la malattia nervosa del Ballo di Corea e la rabbia canina.

La tela, realizzata nella scuola Vercellese, non può essere attribuita a Lanino, poiché è dipinta su tela anziché su tavola. Tuttavia, la sua struttura sembra riflettere l’influenza della scuola di Lanino e presenta notevoli somiglianze con un altro dipinto di Lanino situato nella Chiesa Parrocchiale di Lessona.

Il furto dell’opera d’arte risale alla notte del 7 settembre 2006, quando la tela è stata sottratta dalla Chiesa, causando un notevole danno e privando la comunità locale di un importante pezzo di patrimonio culturale. L’evento di sabato ha segnato un passo significativo nel processo di recupero dell’opera d’arte rubata, restituendo speranza e soddisfazione alla comunità di Cavaglià.

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