Cronaca
Risolto il giallo del lago d’Orta, ecco di chi sono quei resti
Risolto il giallo del lago d’Orta. I resti dei corpi ritrovati sul fondale davanti al litorale di Omegna appartengono a due persone scomparse nel 1987.
Risolto il giallo del lago d’Orta. I resti dei corpi ritrovati sul fondale davanti al litorale di Omegna appartengono a due persone scomparse nel 1987. Si tratta di Luciano Genduso, classe 1921, e Donato Musto, classe 1913. I due viaggiando su un Sulky a tre ruote che, per cause ignote, è finito nel lago (all’epoca non c’erano protezioni). E il lago per 30 anni ha tenuto questo segreto.
I carabinieri hanno ritrovato solo ossa, ma anche diversi effetti personali: il mezzo apparteneva a Genduso come riporta la targa, inoltre sono stati rinvenuti un orologio, un anello e un paio di occhiali uguali a quelli indossati dai due.
E’ incredibile come per 30 anni nessuno si sia mai accorto di quella minicar a pochi metri di profondità. La scoperta è stata fatta domenica da alcuni sommozzatori che erano intenti in una immersione invernale.
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