Cronaca
Questa mattina i funerali di Luigi Nalin
Un malore mentre si trovava in sella alle sue amate due ruote. Se n’è andato così, all’improvviso, Luigi Nalin, 52 anni, originario di Gaglianico ma da qualche anno trasferitosi a Borriana, mentre con la sua bicicletta percorreva il tratto di strada che collega Cerrione a Salussola. Un malore giovedì lo ha portato via all’affetto dei suoi cari. Troppo presto. Alcuni automobilisti, vedendo l’uomo accasciato sull’asfalto, hanno subito chiamato l’ambulanza. L’intervento dei sanitari purtroppo non è servito a nulla, le sue condizioni erano già critiche.
Un malore mentre si trovava in sella alle sue amate due ruote. Se n’è andato così, all’improvviso, Luigi Nalin, 52 anni, originario di Gaglianico ma da qualche anno trasferitosi a Borriana, mentre con la sua bicicletta percorreva il tratto di strada che collega Cerrione a Salussola. Un malore giovedì lo ha portato via all’affetto dei suoi cari. Troppo presto. Alcuni automobilisti, vedendo l’uomo accasciato sull’asfalto, hanno subito chiamato l’ambulanza. L’intervento dei sanitari purtroppo non è servito a nulla, le sue condizioni erano già critiche.
«Circa due settimane fa aveva accusato un malore al petto – racconta Giuseppe Tricerri, vicepresidente dell’Ucab e caro amico di Luigi -, si era anche sottoposto ad una visita specialistica, che però non aveva dato nessun risultato negativo, perciò lui ha fatto come sempre la cosa che gli piaceva di più: andare in bici». Luigi Nalin era molto conosciuto e faceva parte del consiglio dell’Ucab, Unione Ciclo Alpina Biellese. Fin da giovane aveva avuto la passione per il ciclismo, partecipando anche a gare, e ora aiutava gli atleti dispensando la sua esperienza e facendo da accompagnatore. Lascia nel dolore la madre, la moglie e i suoi tre amati figli, Giulia, Silvia ed Edoardo che, come il padre, coltiva la passione per il ciclismo e da qualche tempo gareggia proprio per l’Ucab.
Luigi viaggiava molto, lavorava per l’azienda Flainox di Quaregna, e si trovava molto spesso, proprio per il montaggio di macchine tessili, in giro per tutto il mondo.
«Luigi era una persona umile, semplice, un instancabile lavoratore – commenta il presidente Filippo Borrione -. Fin dagli anni ottanta si trovava nelle retrovie a lavorare insieme a noi per l’accompagnamento e le faccende tecniche. Era un vero sportivo, trattava il suo corpo come un tempio, stava sempre attento all’alimentazione; proprio per questo, anche se era stato tranquillizzato dai medici, aveva prenotato un elettrocardiogramma sotto sforzo per il prossimo giovedì. Purtroppo però la tragedia lo ha colpito prima di poter capire quale fosse il problema.
Il dolore per la sua scomparsa ha sconvolto tutte le persone che lo conoscevano, e personalmente, in qualità di rappresentante dell’Ucab, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia per la tragedia subita, unendomi al cordoglio. Mancherà a tutti, a non esserci più sarà un pezzo importante di questa associazione».
Il rosario è stato recitato ieri sera alle ore 20, mentre i funerali si sono svolti questa mattina alle 9,30 nella chiesa parrocchiale a Borriana.
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