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Cronaca

Quattro studenti della San Francesco finiscono all’ospedale

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Sono finiti all’ospedale, ma la causa resta un mistero. Sfortunati protagonisti dell’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, sono stati alcuni bambini di Biella che frequentano il primo anno della  scuola media. Tutti nella stessa classe – la 1ª F – della San Francesco, la ex Schiapparelli.
Dita delle mani e braccia gonfie, pruriti, puntini sulla lingua, eritemi tipici dell’orticaria. Sintomi di una possibile reazione allergica, accusati all’improvviso, nella stessa mattinata, da un gruppetto di alunni. Qualcuno ha parlato addirittura di otto o nove bambini coinvolti, ma ad accedere al pronto soccorso per essere visitati sarebbero stati in quattro. Un altro, con problemi simili, non è ricorso alle cure mediche.
E’ successo tutto nella mattinata di giovedì scorso, verso le 10,30. I giovanissimi studenti si trovavano regolarmente a scuola. A distanza di pochi minuti l’uno dall’altro hanno iniziato ad avvertire un insolito prurito. Così sono stati allertati il medico dell’istituto e quelli dell’Asl. Sono stati subito avvisati anche i genitori.
La disavventura, per i piccoli accompagnati al “Degli Infermi”, è durata alcune ore, ma si è risolta senza conseguenze: stanno tutti bene. La somministrazione per alcuni giorni di antistaminici ha infatti riportato la situazione alla normalità. L’effetto è stato dunque curato. La causa, invece, sembra non essere stata ancora individuata.
Al momento si può procedere solo per esclusione, anche perché gli immediati accertamenti effettuati dai tecnici del Sian – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – sono stati tutti negativi. D’altra parte, l’aula è stata subito pulita con scrupolo dai bidelli e questo avrebbe impedito in ogni caso di rintracciare eventuali sostanze tossiche.
Anche all’interno della scuola non è stato trovato nulla che possa aver provocato la reazione allergica.
Da escludere che si sia trattato di un alimento somministrato in mensa, anche perché i bambini non avevano ancora mangiato. Il primo pensiero è quindi andato ai prodotti utilizzati per la pulizia delle aule, ma dopo i controlli è stata scartata anche questa opzione. Le verifiche condotte su detergenti e saponi, infatti, non hanno rilevato nulla di anomalo. A quel punto è risultato difficile se non impossibile trovare il “responsabile”, ammesso che qualcuno possa essersi divertito a spruzzare sostanze urticanti.
Visti i sintomi, potrebbe essere stato pure un  insetto. Anzi, questa alla fine è diventata l’ipotesi più verosimile, anche perché pare che i bambini “colpiti” si trovassero tutti vicino alle finestre, in quel momento aperte.
In ogni caso, per precauzione,  la classe è stata provvisoriamente spostata in un altro locale.
Una volta ripulita e disinfettata, dopo un paio di giorni l’aula è tornata a disposizione degli alunni che vi hanno fatto regolarmente ritorno.

Sono finiti all’ospedale, ma la causa resta un mistero. Sfortunati protagonisti dell’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, sono stati alcuni bambini di Biella che frequentano il primo anno della  scuola media. Tutti nella stessa classe – la 1ª F – della San Francesco, la ex Schiapparelli.
Dita delle mani e braccia gonfie, pruriti, puntini sulla lingua, eritemi tipici dell’orticaria. Sintomi di una possibile reazione allergica, accusati all’improvviso, nella stessa mattinata, da un gruppetto di alunni. Qualcuno ha parlato addirittura di otto o nove bambini coinvolti, ma ad accedere al pronto soccorso per essere visitati sarebbero stati in quattro. Un altro, con problemi simili, non è ricorso alle cure mediche.
E’ successo tutto nella mattinata di giovedì scorso, verso le 10,30. I giovanissimi studenti si trovavano regolarmente a scuola. A distanza di pochi minuti l’uno dall’altro hanno iniziato ad avvertire un insolito prurito. Così sono stati allertati il medico dell’istituto e quelli dell’Asl. Sono stati subito avvisati anche i genitori.
La disavventura, per i piccoli accompagnati al “Degli Infermi”, è durata alcune ore, ma si è risolta senza conseguenze: stanno tutti bene. La somministrazione per alcuni giorni di antistaminici ha infatti riportato la situazione alla normalità. L’effetto è stato dunque curato. La causa, invece, sembra non essere stata ancora individuata.
Al momento si può procedere solo per esclusione, anche perché gli immediati accertamenti effettuati dai tecnici del Sian – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – sono stati tutti negativi. D’altra parte, l’aula è stata subito pulita con scrupolo dai bidelli e questo avrebbe impedito in ogni caso di rintracciare eventuali sostanze tossiche.
Anche all’interno della scuola non è stato trovato nulla che possa aver provocato la reazione allergica.
Da escludere che si sia trattato di un alimento somministrato in mensa, anche perché i bambini non avevano ancora mangiato. Il primo pensiero è quindi andato ai prodotti utilizzati per la pulizia delle aule, ma dopo i controlli è stata scartata anche questa opzione. Le verifiche condotte su detergenti e saponi, infatti, non hanno rilevato nulla di anomalo. A quel punto è risultato difficile se non impossibile trovare il “responsabile”, ammesso che qualcuno possa essersi divertito a spruzzare sostanze urticanti.
Visti i sintomi, potrebbe essere stato pure un  insetto. Anzi, questa alla fine è diventata l’ipotesi più verosimile, anche perché pare che i bambini “colpiti” si trovassero tutti vicino alle finestre, in quel momento aperte.
In ogni caso, per precauzione,  la classe è stata provvisoriamente spostata in un altro locale.
Una volta ripulita e disinfettata, dopo un paio di giorni l’aula è tornata a disposizione degli alunni che vi hanno fatto regolarmente ritorno.

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