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Cronaca

Qualcuno fermi quei delinquenti

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«Le ronde non servono a nulla – afferma ancora – le forze dell’ordine possono intervenire, i cittadini no, non sarebbero tutelati. Sarebbe soltanto peggio».

«Fermate quei violenti». L’appello giunge dai titolari dei locali della movida, stufi di sentir parlare di botte e violenza nelle notti biellesi.

«A rendersi partecipi di rapine e aggressioni sono sempre i soliti  – proseguono  – bisogna neutralizzarli».
L’ennesimo episodio è avvenuto sabato sera: due giovani con il volto coperto da un passamontagna  e con un cappuccio in testa, brandendo il collo di una bottiglia rotta hanno cercato di rapinare una coppia. Non riuscendovi, poco più tardi hanno strappato le borsette dalle mani di due ragazze. E’ successo nella stradina che dalla fabbrica dell’oro conduce in via Serralunga. E, mentre  il mondo della politica guarda all’ennesimo episodio di violenza con preoccupazione, dalla sezione biellese del partito di Forza Nuova giunge la proposta di “passeggiate per la sicurezza”, che riportano alla memoria l’idea delle ben più discusse ronde.

Una possibilità che però i titolari dei locali non vedono di buon occhio: «Non credo nella nostra città  che i problemi della movida siano così gravi – afferma Francesco Pogni, titolare del Walhalla – le teste calde ci sono sempre state e purtroppo sono sempre i soliti a rendersi protagonisti di episodi di violenza. I controlli di Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani sono utili, la loro presenza spaventa i delinquenti e fa un po’ da deterrente.  Ma nei confronti di questi scalmanati bisogna prendere provvedimenti seri: dovrebbero essere acchiappati e puniti. Si tratta più che altro di ragazzini: se fossero obbligati a fare lavori socialmente utili –  a pulire le strade o altro –  gli passerebbe la voglia di fare i delinquenti»

«Le ronde non servono a nulla – afferma ancora – le forze dell’ordine possono intervenire, i cittadini no, non sarebbero tutelati. Sarebbe soltanto peggio».

Della stessa idea anche Simone Tarello, dell’ Hemingway: «I controlli devono essere fatti da gente seria, dalla Polizia, non dai cittadini. Gli agenti, i Carabinieri e i Vigili dovrebbero girare un po’ più a piedi per le stradine più piccole e buie di Riva. E poi non è giusto che nei confronti di quelli che fanno casino non vengano mai presi provvedimenti seri: vengono portati in Questura o in caserma, poi spesso tornano liberi quella stessa notte. E ricominciano a delinquere».

«Sono un po’ fuori dal giro – spiega Simone Frezzato, titolare del Glamour – quando, tre anni fa circa, ho lasciato il Barraca ( il locale che ora si chiama Fabbrica dell’Oro) è stato proprio per questi problemi. Non credo la situazione sia gravissima, ma alla fine è sempre la solita storia: gli scalmanati che creano problemi non sono i clienti dei locali, ma veri e propri giovani delinquenti. Sono sempre i soliti, vanno presi provvedimenti».  Anche Frezzato è contrario alle ronde: «I controlli devono essere fatti da persone preparate: Polizia e Carabinieri. Adesso sono arrivati anche i rinforzi da parte dei Vigili Urbani, credo che con il tempo si verrà a capo del problema. Una serata o due non sono sufficienti a eliminare la violenza. Ci vuole più tempo».

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