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Cronaca

Picchiavano il compagno di cella e poi gli sputavano in bocca

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Per un’intera settimana hanno vessato il proprio compagno di cella, picchiandolo, minacciandolo di morte, obbligandolo a fare le pulizie e ad essere sempre a loro disposizione. Tra le tante umiliiazioni a cui hanno sottoposto la loro vittima, vi è stata anche aprirgli con forza la mascella e sputarci dentro. E, tanto per non farsi mancare nulla, sono pure riusciti a impossessarsi del denaro proveneinte dai parenti. La tortura è finita solamente quando la vittima – un detenuto del carcere di Biella  – ha avuto il coraggio di avvertire gli agenti della Polizia penitenziaria. Le successive indagini condotte dal sostituto procuratore Iozzo hanno portato alla notifica di due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Gianluca Dercenno e Roberto Monterosso. ‘

Per un’intera settimana hanno vessato il proprio compagno di cella, picchiandolo, minacciandolo di morte, obbligandolo a fare le pulizie e ad essere sempre a loro disposizione. Tra le tante umiliiazioni a cui hanno sottoposto la loro vittima, vi è stata anche aprirgli con forza la mascella e sputarci dentro. E, tanto per non farsi mancare nulla, sono pure riusciti a impossessarsi del denaro proveneinte dai parenti. La tortura è finita solamente quando la vittima – un detenuto del carcere di Biella  – ha avuto il coraggio di avvertire gli agenti della Polizia penitenziaria. Le successive indagini condotte dal sostituto procuratore Iozzo hanno portato alla notifica di due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Gianluca Dercenno e Roberto Monterosso. ‘

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