Cronaca
Pakistano e nigeriano si contendono una bici
“Quella bici è mia”. “No, l’ho regolarmente acquistata”. E’ finita con una telefonata al 112 la discussione sulla proprietà di una bicicletta, nata nel primo pomeriggio di domenica tra un cittadino pakistano di 26 anni residente in città e un nigeriano 32enne. Il primo ha spiegato ai militari intervenuti sul posto, in via Candelo, che la bicicletta gli era era stata rubata un paio di giorni prima e che non aveva ancora sporto denuncia. Il secondo, invece, sosteneva di averla comprata, ma non sapeva dire da chi. Nei confronti di quest’ultimo, al quale tra l’altro doveva essere notificato il rifiuto del permesso di soggiorno e il contestuale provvedimento di espulsione, è scattata la denuncia per ricettazione.
“Quella bici è mia”. “No, l’ho regolarmente acquistata”. E’ finita con una telefonata al 112 la discussione sulla proprietà di una bicicletta, nata nel primo pomeriggio di domenica tra un cittadino pakistano di 26 anni residente in città e un nigeriano 32enne. Il primo ha spiegato ai militari intervenuti sul posto, in via Candelo, che la bicicletta gli era era stata rubata un paio di giorni prima e che non aveva ancora sporto denuncia. Il secondo, invece, sosteneva di averla comprata, ma non sapeva dire da chi. Nei confronti di quest’ultimo, al quale tra l’altro doveva essere notificato il rifiuto del permesso di soggiorno e il contestuale provvedimento di espulsione, è scattata la denuncia per ricettazione.
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