Cronaca
Operaio è rimasto paralizzato, inizia il processo
L’uomo era precipitato per diversi metri e il colpo era stato solo in parte attutito. Fortunatamente, l’operaio si era salvato, ma è rimasto paralizzato. Infatti, da quel giorno è costretto a vivere su una sedia a rotelle. L’altro giorno è iniziato il processo davanti al giudice Vincenza Puglisi, riguardo a quel grave infortunio. La vittima è un uomo residente nel Biellese di 46 anni. Sono diversi, tra impresari e responsabili della sicurezza del cantiere, gli accusati di lesioni colpose. In totale sono quattro: Luigi Muraca, 51 anni, di Biella, Giuseppe Camagni, 58 anni, e Gabriele Bergamini, 55 anni, entrambi residenti a Lecco, infine Enrico Griffith Bookles, 52 anni, sempre di Biella. Il processo stabilirà se sussistono o meno delle responsabilità.
Un uomo, dopo un volo di diversi metri, mentre si trovava sul posto di lavoro, rimase paralizzato. La vicenda è una di quelle più tragiche, uno dei tanti incidenti che, purtroppo, hanno rovinato delle vite. Il 20 maggio del 2009, un operaio edile era caduto del sesto piano, mentre si trovava al lavoro nel cantiere tra via Aldo Moro e via La Marmora, quando era ancora in costruzione la nuova sede della Banca Sella.
L’uomo era precipitato per diversi metri e il colpo era stato solo in parte attutito. Fortunatamente, l’operaio si era salvato, ma è rimasto paralizzato. Infatti, da quel giorno è costretto a vivere su una sedia a rotelle. L’altro giorno è iniziato il processo davanti al giudice Vincenza Puglisi, riguardo a quel grave infortunio. La vittima è un uomo residente nel Biellese di 46 anni. Sono diversi, tra impresari e responsabili della sicurezza del cantiere, gli accusati di lesioni colpose. In totale sono quattro: Luigi Muraca, 51 anni, di Biella, Giuseppe Camagni, 58 anni, e Gabriele Bergamini, 55 anni, entrambi residenti a Lecco, infine Enrico Griffith Bookles, 52 anni, sempre di Biella. Il processo stabilirà se sussistono o meno delle responsabilità.
Secondo la ricostruzione dei fatti, quel giorno l’uomo si era recato al sesto piano assieme a un collega. Dovevano rimuovere del materiale, quando l’operaio che si trovava sopra a delle assi di legno che ricoprivano una botola, è precipitato. Infatti, nessuno aveva avvisato la vittima che i puntelli che reggevano le assi erano stati rimossi. Il legno si era quindi spaccato e l’uomo aveva fatto un volo di diversi metri.
Il processo è stato rinviato al 10 di febbraio.
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