Cronaca
Omicidio di Sfefano Leo: L’assassino era già stato condannato per violenze aggravate
Omicidio di Sfefano Leo: L’assassino era già stato condannato per violenze aggravate
Said Mechaquat a giugno 2016 era stato condannato ad un anno e sei mesi di carcere senza sospensione condizionale della pena. Era però libero in attesa dell’Appello. La compagna ha infatti vissuto anni di maltrattamenti, con percosse e minacce costanti. Numerose volte durante il periodo di convivenza la Polizia era intervenuta perchè chiamata dai vicini allarmati dalle urla. Dalla relazione tra i due giovani è nato un bambino, ma anche dopo la nascita del figlio la situazione non è migliorata. Anzi. La donna alla fine ha deciso di lasciarlo e rifarsi una vita.
Uno scambio di persona
Si fa sempre più chiara quindi l’indole violenta di Said, reo confesso dell’omicidio di Stefano Leo avvenuto a Torino il 23 febbraio 2019. L’ipotesi che si sta maggiormente delineando è quella della scambio di persona. Ovvero che Said abbia scambiato Stefano Leo con il compagno della sua ex. Quindi, si potrebbe parlare di un delitto passionale.
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Il movente non convince
Said aveva dichiarato di aver ucciso Stefano perchè lo vedeva felice. Una versione che però non ha mai convinto. Ma se alla fine si dovesse ritenere attendibile la motivazione confessata dall’omicida allora, si rientrerebbe in un caso da perizia psichiatrica, il che potrebbe anche comportare a Said una significativa riduzione di pena anche perchè verrebbe meno la premeditazione.
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