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Cronaca

“Non può essere strato Dimitri a uccidere Erika”

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Dimitri Fricano, il compagno di Erika Preti, la ragazza uccisa in Sardegna a coltellate, è ancora piantonato all’ospedale di Olbia. E’ stato ferito anche lui dallo stesso coltello da cucina seghettato che ha ucciso la ragazza, ma le sue condizioni non sono gravi. Dimitri continua a riperere di avere subito un’aggressione. Erano circa le 10 di ieri mattina quando un bandito è entrato nella villetta di San Teodoro con lo scopo di compiere una rapina. Ne sarebbe nata una colluttazione con la morte di Erika e il ferimento dello stesso Dimitri.

Dimitri Fricano, il compagno di Erika Preti, la ragazza uccisa in Sardegna a coltellate, è ancora piantonato all’ospedale di Olbia. E’ stato ferito anche lui dallo stesso coltello da cucina seghettato che ha ucciso la ragazza, ma le sue condizioni non sono gravi. Dimitri continua a riperere di avere subito un’aggressione. Erano circa le 10 di ieri mattina quando un bandito è entrato nella villetta di San Teodoro con lo scopo di compiere una rapina. Ne sarebbe nata una colluttazione con la morte di Erika e il ferimento dello stesso Dimitri.

Questa tesi non convince però gli inquirenti, che seguono anche altre piste. Prima fra tutte quella che possa essere stato lo stesso ragazzo a uccidere la propria compagna dopo una lite, provocandosi poi le ferite per simulare l’aggressione.

Una tesi questa che non convince gli amici di Dimitri, che descrivono il giovane come una persona mite e assolutamente incapace di compiere simili gesti. “Amava follemente Erika – si legge sui social -, non può averla uccisa”.

Dimitri conviveva con Erika Preti a Pralungo da tre anni. Prima abitava con la sua famiglia al Vandorno. Da anni lavora come commesso nel negozio “Leone Scarpe” di via Italia, a Biella.

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