Cronaca
Musica alta e tensione fuori da un locale
E’ stata una serata movimentata quella di ieri per carabinieri e polizia. Non tanto per la difficoltà o la pericolosità degli interventi, quanto per la quantità. Oltre ai già citati casi di Viverone e Sandigliano, le forze dell’ordine sono state chiamate in causa per la musica troppo alta anche a Biella e a Portula.
E’ stata una serata movimentata quella di ieri per carabinieri e polizia. Non tanto per la difficoltà o la pericolosità degli interventi, quanto per la quantità.
Oltre ai già citati casi di Viverone e Sandigliano, le forze dell’ordine sono state chiamate in causa per la musica troppo alta anche a Biella e a Portula.
L’ennesima segnalazione di disturbo della quiete pubblica è giunta ieri notte da alcune delle persone che abitano vicino al circolo Stella, sulla via Milano, a Chiavazza. Infastidite dal volume della musica ritenuto eccessivo, hanno chiamato più d’una volta carabinieri e polizia.
Copione simile a Portula, dove però le casse “rumorose” non erano quelle di un locale, ma di un’abitazione privata. All’arrivo dei militari dell’Arma, tutto taceva. I ragazzi della casa dalla quale proveniva la musica, almeno stando alle lamentele dei vicini, hanno detto che stavano semplicemente dormendo. Probabilmente avevano spento l’impianto stereo giusto in tempo per riuscire ad evitare la ramanzina delle forze dell’ordine.
Carabinieri e polizia, infine, sono stati chiamati due volte anche dai titolari di un locale di piazza Curiel, a Biella. Nel primo caso a causa di due giovani che disturbavano, nel secondo perché il clima all’esterno del locale si stava facendo incandescente per una lite tra più persone.
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