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Cronaca

Muore in un tragico scontro in autostrada

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Muore in un tragico scontro in autostrada.
Incidente
Non sono ancora chiari i contorni del terribile incidente avvenuto sull’autostrada A26 in direzione Genova nei giorni scorsi, ma tutto fa pensare che la vittima sia la cossatese Fabrizia Celli.
Era sua, infatti, la vettura divorata dalle fiamme, fuoco che ha bruciato tutto rendendo di fatto impossibile il riconoscimento del corpo.
Soltanto nei prossimi giorni, in seguito agli accertamenti svolti dalla Procura, sarà possibile stabilire con certezza l’identità della vittima, ma a meno di miracoli verrà confermata l’ipotesi iniziale.
Quanto successo è già stato comunicato ai familiari della donna, che viveva insieme alla madre, colta da un malore una volta appresa la notizia.
Aveva soltanto 44 anni e lascia nel dolore anche il fratello Ferdinando, che vive a Valdengo e nei giorni scorsi si è già recato a Genova, chiedendo che venisse svolto l’esame del Dna. Soltanto una volta esclusa ogni possibilità che si tratti di un’altra persona, verrà concesso il nulla osta per il funerale. Ancora in fase di accertamento anche la dinamica e le cause dell’incidente, avvenuto di notte e in assenza di testimoni, a pochi chilometri da Genova e dall’uscita di Voltri. Quando vigili del fuoco e polizia stradale di Ovada sono arrivati sul posto, hanno trovato solo la Suzuki Vitara, che si era ribaltata dopo aver urtato la parete di un tunnel.
Di professione rammendatrice, Fabrizia Celli lavorava in un’azienda che sorge sulla strada per Castelletto Cervo.
«La conoscevo bene – è la testimonianza dell’amica dottoressa Adriana Paduos – perché era stata mia paziente e successivamente si era creato un rapporto d’amicizia. Era una donna molto buona e molto affezionata alla madre. Sono molto dispiaciuta anche per lei».

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