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Cronaca

Muore nello schianto a 51 anni

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La famiglia e la comunità in cui viveva sono ancora sotto choc, ma è arrivato il momento dell’addio a Mario Taragni, il 51enne biellese tragicamente scomparso nell’incidente stradale avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì a Chivasso.
Amici e parenti lo hanno salutato, nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Cossato. Dopo la cerimonia funebre, la salma è stata accompagnata al tempio crematorio.
«Era una brava persona – lo ricorda la sorella Enrica, ancora sconvolta e incredula -, tranquilla e benvoluta da tutti. Aveva un cuore enorme. È stata una batosta, mi era rimasto solo lui. Ero molto legata a mio fratello». Avevano perso entrambi i genitori, infatti, già da qualche anno. Oltre alla sorella, al cognato e ai nipoti, Taragni lascia la compagna Mirella Battaglin.

L’incidente
Il 51enne si è tragicamente spento in seguito a uno schianto sulla A4 Torino-Milano, martedì scorso. La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara. Stando ai primi accertamenti, pare che la Berlingo, sulla quale viaggiava l’operaio di Tollegno, abbia prima urtato una barriera autostradale e poi sia finita contro la Fiat Punto condotta da un 43enne di Torino. Mario Taragni è morto sul colpo. Ferita e sotto choc, ma non in pericolo, invece, la sua compagna che viaggiava sul sedile anteriore.
La Polstrada di Novara ha rilevato che l’uomo al volante, Marc Costa, 49enne di Tollegno e amico della vittima, guidava con un tasso alcolico elevato, il triplo di quello consentito.
Arrestato per omicidio stradale, l’automobilista si trova ora ai domiciliari, dopo che giovedì mattina il Tribunale di Ivrea ha convalidato il suo arresto.

La famiglia e la comunità in cui viveva sono ancora sotto choc, ma è arrivato il momento dell’addio a Mario Taragni, il 51enne biellese tragicamente scomparso nell’incidente stradale avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì a Chivasso.
Amici e parenti lo hanno salutato, nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Cossato. Dopo la cerimonia funebre, la salma è stata accompagnata al tempio crematorio.
«Era una brava persona – lo ricorda la sorella Enrica, ancora sconvolta e incredula -, tranquilla e benvoluta da tutti. Aveva un cuore enorme. È stata una batosta, mi era rimasto solo lui. Ero molto legata a mio fratello». Avevano perso entrambi i genitori, infatti, già da qualche anno. Oltre alla sorella, al cognato e ai nipoti, Taragni lascia la compagna Mirella Battaglin.

L’incidente
Il 51enne si è tragicamente spento in seguito a uno schianto sulla A4 Torino-Milano, martedì scorso. La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara. Stando ai primi accertamenti, pare che la Berlingo, sulla quale viaggiava l’operaio di Tollegno, abbia prima urtato una barriera autostradale e poi sia finita contro la Fiat Punto condotta da un 43enne di Torino. Mario Taragni è morto sul colpo. Ferita e sotto choc, ma non in pericolo, invece, la sua compagna che viaggiava sul sedile anteriore.
La Polstrada di Novara ha rilevato che l’uomo al volante, Marc Costa, 49enne di Tollegno e amico della vittima, guidava con un tasso alcolico elevato, il triplo di quello consentito.
Arrestato per omicidio stradale, l’automobilista si trova ora ai domiciliari, dopo che giovedì mattina il Tribunale di Ivrea ha convalidato il suo arresto.

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