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Cronaca

Multa da 10mila euro a un avvocato

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L’ignoranza della legge non scusa. A volte se ne dimenticano anche gli… avvocati. E’ un noto professionista biellese l’uomo sanzionato per 10mila euro dalle Fiamme Gialle in seguito alla scoperta di alcune inadempienze. I finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria – Sezione Tutela Economia -, guidati dal maresciallo Sebastiano D’Amora, nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto al riciclaggio, nei giorni scorsi hanno concluso un controllo nei confronti di un avvocato del foro di Biella.

L’ignoranza della legge non scusa. A volte se ne dimenticano anche gli… avvocati. E’ un noto professionista biellese l’uomo sanzionato per 10mila euro dalle Fiamme Gialle in seguito alla scoperta di alcune inadempienze. I finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria – Sezione Tutela Economia -, guidati dal maresciallo Sebastiano D’Amora, nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto al riciclaggio, nei giorni scorsi hanno concluso un controllo nei confronti di un avvocato del foro di Biella.

Durante gli accertamenti, hanno scoperto che il professionista non aveva istituito il registro della clientela, omettendo pertanto di annotare i nomi dei clienti per i quali aveva prestato la propria attività di consulenza legale per operazioni di valore superiore ai 15 mila euro.

Sono stati ravvisati, inoltre, passaggi di denaro contante oltre la soglia (mille euro fino  31 dicembre 2015, limite ora innalzato a 3mila euro) per i quali sono stati elevati sei verbali di contestazione ai sensi del Decreto antiriciclaggio, che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria il cui ammontare va dall’1 al 40 per cento dell’importo trasferito.

«La normativa – ricorda inoltre il colonnello Ugo Raffaele Dallerice a tutti coloro che ancora non si sono messi in regola – impone ad avvocati e notai di annotare su un apposito registro tutte le operazioni di importo superiore ai 15mila euro o di valore non determinabile». I professionisti devono inoltre  effettuare “un’adeguata verifica” della clientela per la quale operano, inserendo nei fascicoli i documenti d’identificazione, provvedendo ad acquisire informazioni sui clienti, sui titolari effettivi delle transazioni nonché sulle motivazioni che stanno dietro alle operazioni. Tutto questo per scongiurare la movimentazione illecita di denaro.

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