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Cronaca

Morde un bambino di 3 anni al braccio

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Alla sbarra per aver morso un bambino, un 30enne di Biella, Daniele P., è stato condannato dal giudice Iolanda Villano a 600 euro di multa dopo un processo durato alcuni anni e almeno una decina di testi sentiti.

Alla sbarra per aver morso un bambino, un 30enne di Biella, Daniele P., è stato condannato dal giudice Iolanda Villano a 600 euro di multa dopo un processo durato alcuni anni e almeno una decina di testi sentiti. I fatti risalgono al 7 aprile del 2011, quando un bimbo di nemmeno 3 anni finisce in ospedale con un segno al braccio destro, riconducibile a una dentatura, e quello che sembra il segno di un’ustione. La madre racconta che, mentre lei si trovava in cucina, il figlio stava giocando con il suo nuovo compagno, quando si era improvvisamente messo a piangere. Quando lo aveva raggiunto, si era accorta del morso al braccio e lo aveva portato in ospedale, dove era stato trattenuto per accertamenti. Il padre del piccolo aveva sporto querela e il 30enne era finito sotto processo, con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. Nel corso delle udienze, andate avanti per anni, erano stati sentiti i familiari della vittima, i vicini di casa, le assistenti sociali e il pediatra. Il quadro che era emerso era quello di un momento di tensione, dovuto alla separazione dei genitori del bambino, ma niente di più. Ieri mattina, in aula, le battute finali del processo. Al termine della requisitoria il pubblico ministero per l’imputato aveva chiesto una condanna a due mesi di reclusione. Di parere diverso il giudice, che ha riqualificato il reato in lesioni e condannato l’imputato al pagamento di 600 euro di multa.

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