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Mongrando: il torrente Ingagna ha “mangiato” un pezzo di argine
L’ondata di maltempo di metà aprile ha lasciato un segno indelebile

Mongrando: il torrente Ingagna ha “mangiato” un pezzo di argine. Forse sono poche le persone che se ne sono accorte, ma l’ondata di maltempo di metà aprile ha lasciato un segno indelebile nella geografia del paese.
Mongrando: il torrente Ingagna ha “mangiato” un pezzo di argine
Tra il 16 e il 17 aprile il Nord Italia e, nello specifico, il nostro territorio biellese è stato flagellato da una forte ondata di maltempo che ha creato non pochi problemi. Disagi alla circolazione, tra strade chiuse, frane, smottamenti ed esondazioni, e tanta paura per gli abitanti, sia in città che nei paesi del circondario. Qualcuno è stato anche evacuato precauzionalmente.
Danni notevoli, per i quali la Regione Piemonte ha fatto richiesta dello stato di emergenza.
Il territorio di Mongrando ha pagato un dazio notevole al maltempo e i meno giovani hanno ricordato con timore l’alluvione dell’ormai lontano 1994.
Grande paura ha destato soprattutto il torrente Ingagna, sul cui invaso si trovala diga nella zona più a nord del paese. In quei giorni il ponte che si trova a poche decine di metri è stato chiuso e la massa d’acqua sottostante arrivava quasi a traboccare dagli argini. Argini che, una volta sceso il livello di acqua hanno cambiato drasticamente fisionomia, come si può evincere dalle foto inviate in redazione da un lettore.
Decine e decine di metri cubi di terreno completamente “mangiati” dalla furia dell’acqua.
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