Seguici su

Cronaca

Minaccia di togliersi la vita, bloccato dai poliziotti

Pubblicato

il

Ancora una vita salvata grazie all’attenzione di un comune cittadino e al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.

Ancora una vita salvata grazie all’attenzione di un comune cittadino e al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.

Erano da poco trascorse le 21, ieri sera, quando nella centrale operativa della questura di Biella è arrivata una telefonata da parte di un automobilista che aveva appena visto un giovane uomo minacciare di  buttarsi giù dal ponte della tangenziale.

Nel giro di pochissimo tempo è giunta sul posto una volante. I due agenti sono riusciti tempestivamente a bloccare l’uomo. Si tratta di un ragazzo di 27 anni di Biella. Pare che quest’ultimo volesse farla finita per una serie di problemi, tra i quali anche la mancanza di un lavoro.

 

Se siete in crisi, potete essere aiutati. Ecco a chi e come chiedere aiuto

«Il suicidio non è la ricerca della morte, ma una fuga dalla sofferenza. Ecco perché sappiamo che possiamo intervenire per limitare il dolore». Il dottor Roberto Merli, psichiatra dell’Asl di Biella, lancia ancora una volta un appello: «Cercare di farcela da soli non è una soluzione vincente: chi è in crisi ha bisogno di non restare solo. Per questo ricordiamo che, in caso di difficoltà, si può sempre far riferimento ai centri di salute mentale di Biella (via Campagnè, tel 015-84.61.477) e di Cossato in località Paruzza (tel: 015-15.15.95.06), che sono aperti cinque giorni alla settimana, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 17,30». In ospedale, inoltre, su richiesta del pronto soccorso, è disponibile uno psichiatra 24 ore su 24 in caso di necessità. In caso di emergenza, però, anche un semplice cittadino può fare la differenza, come successo più volte negli ultimi mesi. «Anche soltanto fermarsi e chiedere se c’è bisogno d’aiuto – spiega Merli – può essere un fattore determinante».

 

m.p.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook