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Cronaca

Maxi evasione fiscale per un imprenditore cinese

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La Guardia di Finanza di Biella ha scoperto e smascherato una maxi evasione fiscale.

Nei guai è finito un noto imprenditore cinese, residente in città, operante nel settore del commercio al dettaglio di abbigliamento e accessori.

La Guardia di Finanza di Biella ha scoperto e smascherato una maxi evasione fiscale. Nei guai è finito un noto imprenditore cinese, residente in città, operante nel settore del commercio al dettaglio di abbigliamento e accessori.

L’attività di verifica fiscale – per il periodo d’imposta 2010-2015 – ha fatto emergere numerose irregolarità, tra cui l’infedele dichiarazione mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Già dalle prime fasi delle indagini sono state scoperte incongruenze contabili che hanno permesso di far emergere una consistente mole di operazioni fittizie utilizzate in modo sistematico dal contribuente, con la finalità di abbattere il reddito generato dai considerevoli ricavi delle vendite.

Pertanto è stato possibile recuperare a tassazione mezzo milione di euro ai fini delle imposte sui redditi e un’Iva dovuta pari a circa 100mila euro, nonché segnalare omessi versamenti, correlati ad indebite compensazioni d’imposta, per circa 30mila euro.

Sono stati inoltre denunciati, alle competenti Procure della Repubblica di Biella, Milano, Mantova, Novara, Padova e Pavia, diciassette titolari di aziende operanti nel settore dell’abbigliamento, tutti di origine cinese, per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false e di emissione di fatture a fronte di operazioni inesistenti.

Gli atti della verifica sono stati inviati all’Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi e l’irrogazione delle sanzioni, proporzionali all’evasione contestata.

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