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Cronaca

“Maltrattata e picchiata per mesi dai miei genitori”

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Erano arrivati, secondo l’accusa, a frustare la figlia con la foglia di una pianta. Solo uno dei tanti episodi di maltrattamenti che aveva portato una ragazzina, di appena 16 anni, all’epoca dei fatti, a infliggersi gravi ferite.

Erano arrivati, secondo l’accusa, a frustare la figlia con la foglia di una pianta. Solo uno dei tanti episodi di maltrattamenti che aveva portato una ragazzina, di appena 16 anni, all’epoca dei fatti, a infliggersi gravi ferite. Questo, almeno, è quanto emerso dalle indagini condotte dagli investigatori, dopo che la giovane, di sua iniziativa, si era rivolta alla Polizia lamentando una situazione di gravi umiliazioni da parte dei genitori, assistiti dall’avvocato Massimo Pozzo. Dalle sue parole erano emersi atti educativi violenti, come schiaffi, pugni e calci. E poi, l’utilizzo di oggetti come posacenere e mestoli, per percuoterla. Metodi correttivi che avevano, sempre secondo l’accusa, creato un tale stato di disagio nella minore da mettere in atto gesti di autolesionismo, come spesso avviene nelle giovanissime a seguito di problematiche familiari. Una situazione  grave, tanto che la 16enne era stata allontanata dal domicilio con un provvedimento d’urgenza firmato addirittura dal questore e trasferita in una struttura protetta. Questo, ovviamente, è il quadro emerso dalle indagini svolte dalla Procura. Per la difesa, invece, i dissidi sarebbero sorti a seguito della frequentazione della giovanissima con un ragazzo non gradito ai genitori. Genitori che adesso hanno scelto di affrontare il processo, che è stato inserito a ruolo, dal giudice per le indagini preliminari Anna Ferretti, per il 23 marzo del 2018. Per la cronaca, ultimamente i rapporti tra la 16enne e i genitori starebbero tornando alla normalità.
Elena Giacchero

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