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Biella

L’ultimo saluto a Fausto Fiorelli, morto di polmonite a 52 anni

Sabato mattina è stato celebrato il funerale nella chiesa di Cossila San Grato. Ha lasciato nel dolore la compagna, la figlia e la mamma

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fausto fiorelli

E’ stato celebrato sabato mattina alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Cossila San Grato il funerale di Fausto Fiorelli, l’uomo scomparso mercoledì scorso all’età di soli 52 anni a causa di una grave forma di polmonite.

Il suo cuore ha cessato di battere mentre si trovava ricoverato in un reparto dell’ospedale di Ponderano.

La triste notizia, nel giro di poche ore ha fatto il giro della città e della frazione, dove Fausto da sempre viveva, destando sgomento e tanta commozione.

Lutto per la scomparsa di Fausto Fiorelli, gommista ed ex giardiniere

Per molti anni aveva portato avanti la professione di giardiniere. Circa un paio di anni fa aveva voluto con coraggio e tanta volontà dare una svolta alla sua vita lavorativa. Aveva deciso, con il nipote Luca di rilevare un’officina da gommista a Gaglianico.

Nel giro di poco tempo i due, grazie alla indiscutibile volontà, erano riusciti a farsi la loro cerchia di clienti: «Fausto era una persona simpaticissima – spiega Nicolò -. Io avevo avuto modo di conoscerlo in officina circa un anno fa. Sapeva il fatto suo nella professione che svolgeva. Mi aveva colpito di lui sin da subito la grande onestà. Una cosa che al giorno d’oggi è impagabile. Era sempre sorridente, trasmetteva tanta positività. Era anche un uomo di cultura, sapeva affrontare qualsiasi tipo di argomento».

Era un grande amante di boschi e montagna

Tra le grandi passioni che Fausto aveva nel cuore, primeggiava quella per la montagna.

Amava camminare tra i boschi, soprattutto quelli che si trovano lungo la valle d’Oropa. Li conosceva ad occhi chiusi. Andava spesso a cercare i funghi, amava tanto la natura.

“Ho perso un grande amico, era un ragazzo d’oro”

«Ho perso un grande amico – con queste parole lo ricorda Giò -. Fausto era un ragazzo d’oro. Abbiamo trascorso insieme gran parte della nostra infanzia. Era sempre pronto a dare una mano quando glielo si chiedeva. Per molti anni abbiamo fatto parte del gruppo di volontariato della Bufarola, la nota associazione di Cossila San Grato. Fausto era sempre lì, in attesa che lo chiamassi per dare una mano ad organizzare i tanti eventi che tutti gli anni mettevamo in campo, come ad esempio il Carnevale di Cossila e molti altri. Aveva sempre il sorriso sulle labbra. Non si scoraggiava per nessun motivo. Si diceva molto soddisfatto per il suo nuovo mestiere di gommista, si sentiva realizzato. Era un uomo che quando decideva di fare una cosa, qualsiasi essa fosse, cercava di farla nel migliore dei modi. Purtroppo questa terribile polmonite ce lo ha portato via per sempre – conclude Giò -. Addio amico mio, mi mancherai tantissimo».

Fausto ha lasciato nel dolore la mamma Maria Rosa, la figlia Giada con Matteo, la compagna Sara, i fratelli Pietro e Paolo, la sorella Serafina con Davide e tutti i nipoti.

Mauro Pollotti

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