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Cronaca

La Faismilani ancora vittima dei predoni di rame

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Non c’è pace per la Faismilani Casorate, ditta che produce idrosanitari finita nuovamente nel mirino dei ladri.

A fine 2015 l’azienda di Massazza aveva subito un pesantissimo colpo con danni per circa 20mila euro; nella notte tra mercoledì e giovedì, a distanza di poche settimane, i malviventi sono tornati.

Non c’è pace per la Faismilani Casorate, ditta che produce idrosanitari finita nuovamente nel mirino dei ladri.

A fine 2015 l’azienda di Massazza aveva subito un pesantissimo colpo con danni per circa 20mila euro; nella notte tra mercoledì e giovedì, a distanza di poche settimane, i malviventi sono tornati.

Anche questa volta il loro obiettivo erano i componenti in rame e ottone usati nella produzione. Il danno non è ancora stato quantificato, ma pare sia stato rubato un ingente quantitativo di merce, anche se non paragonabile a quello dell’ultima volta.

Probabilmente la banda è stata disturbata mentre era ancora all’opera. All’interno dello stabilimento, infatti, è stato trovato materiale già preparato per essere portato via. I ladri per entrare non hanno usato mezze misure. Con una mazza di ferro hanno letteralmente aperto un varco nel muro, poi hanno sfondato due porte.

Nel corso della loro prima visita, alla fine di dicembre, i ladri avevano derubato anche l’azienda vicina, la Velcani Pallets, sottraendo il camion che poi avrebbero utilizzato per portare via chili e chili di rame e ottone dalla Faismilani. Il veicolo successivamente è stato ritrovato a Settimo Torinese. I malviventi lo avevano abbandonato, non prima di asportare le parti in alluminio anche dal camion.

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