Cronaca
In via Piemonte distrutti i citofoni delle case popolari
In via Piemonte distrutti i citofoni delle case popolari
Proseguono i problemi per il condominio di via Piemonte 28.
Dopo mobili ed elettrodomestici selvaggiamente abbandonati sul retro dell’edificio, ora entrano in scena i citofoni. Da una ventina di giorni i campanelli sono fuori uso. Dopo le tante segnalazioni fatte dai residenti alla direzione dell’Atc di Novara nulla si è risolto.
Come se non bastasse, venerdì scorso ignoti hanno portato via l’intera tastiera con tanto di cognomi. Si tratta sicuramente di un gesto vandalico ma ora, per i condomini i problemi sono aumentati: «Io ho una persona invalida in casa – spiega una residente -. Due volte alla settimana arriva il corriere per portami del materiale sanitario.
Entrambe le volte è stato costretto ad andarsene perchè non ha trovato il campanello. Quella che stiamo vivendo mi pare una situazione insostenibile. Paghiamo l’affitto e tutte le spese condominiali. L’Atc a tal proposito dovrebbe farsi carico di risolvere queste situazioni in tempi celeri. Sono – conclude la donna -, del tutto disgustata».
Alle sue parole fanno eco anche quelle di un altro residente: «Io vivo in questo condominio da molti anni. Mai si era venuta a creare una situazione del genere. Da una parte abbiamo dei veri e propri delinquenti che si divertono a rompere tutto ciò che non gli appartiene, come i citofoni nel caso specifico. Mentre dall’altra ci dobbiamo confrontare con l’Atc che, nella maggior parte delle nostre richieste fa orecchie da mercante. E’ un insulto nei confronti di chi come me e tanti altri condomini vorrebbe vivere in santa pace. Spero vivamente – conclude l’uomo -, che grazie all’intervento della stampa alcune cose possano cambiare. Se così non fosse, non ci resta altro che rivolgerci agli organi giudiziari».
La presenza del cronista non è passata inosservata ad una donna affacciata al balcone: «Scrivetelo che è uno scempio. Stiamo vivendo come nel terzo mondo. Le tasse le paghiamo in cambio di nulla. Ho telefonato mille volte all’Atc. C’è sempre la segreteria telefonica, non riesco mai a mettermi in contatto con un operatore. Vi sembra giusto? Sono – conclude la donna – del tutto indignata».
Malgrado l’edificio sia di proprietà dell’Atc, l’amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di restare con le mani in mano: «Nei giorni scorsi – spiega il vice sindaco Giacomo Moscarola -, come Comune abbiamo fatto un sopralluogo nell’edificio di via Piemonte 28 a seguito delle tante segnalazioni che ci sono arrivate. Certo, la situazione non è delle migliori. I citofoni devono essere sistemati al più presto. A tal proposito, abbiamo segnalato la situazione alla direzione dell’Atc di Novara. Speriamo che – conclude Moscarola -, tutto si possa risolvere a breve».
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