Cronaca
Il primario di urologia Stefano Zaramella è sempre in servizio
In merito all’inchiesta avviata dalla magistratura riguardante il primario di urologia dott. Stefano Zaramella, accusato di omicidio colposo per la morte di due pazienti avvenute dopo interventi chirurgici, l’Asl di Biella precisa che “ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione di provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria; non vi è stata alcuna sospensione e al momento il dott. Zaramella risulta regolarmente in servizio.
In merito all’inchiesta avviata dalla magistratura riguardante il primario di urologia dott. Stefano Zaramella, accusato di omicidio colposo per la morte di due pazienti avvenute dopo interventi chirurgici, l’Asl di Biella precisa che “ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione di provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria; non vi è stata alcuna sospensione e al momento il dott. Zaramella risulta regolarmente in servizio.
“Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura – prosegue la nota – e come sempre siamo a disposizione per eventuali necessità. Come Asl gli unici aspetti su cui possiamo entrare in merito sono quelli gestionali e allo stato dei fatti nel periodo di attività del dott. Zaramella – pur in un contesto complessivo di ricoveri per acuti in calo (dato in linea con quanto accade nel resto d’Italia) – vi è stata una netta riduzione della mobilità passiva e un incremento della percentuale di pazienti provenienti da fuori provincia che hanno scelto Biella per curarsi. Scelte dettate dall’introduzione di tecniche innovative moderne e poco invasive, non utilizzate in precedenza”.
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