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Cronaca

Il clochard sfrattato è già tornato a dormire nella galleria

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Dopo le lamentele dei condomini della Da Vinci, un vigile ha sgomberato l’area, ma il giovane è ricomparso la notte seguente. Il dirigente Romano: “Gli offriamo un posto in dormitorio”

E' stato molto tempestivo l'intervento del Comune di Biella, richiesto dall'amministratore del condominio di Galleria Leonardo Da Vinci.

Gilberto Fileppo, pressato dagli abitanti, stufi della presenza di un giovane clochard che da mesi dorme tutte le notti in questa zona del centro, si è rivolto al sindaco Dino Gentile per chiedere di risolvere il problema. E in effetti il "problema" è stato risolto, ma solo per una notte. Dopo l'intervento dei vigili e del Comune, infatti, il senza tetto non si è perso d'animo ed è tornato nel suo giaciglio di fortuna, nonostante la sua roba fosse stata sgomberata.

In un articolo pubblicato in precedenza abbiamo raccontato le motivazioni che hanno spinto un gruppo di persone a unirsi per chiedere a gran voce di sfrattare l'”inquilino” per nulla gradito.

“Quell'individuo – sostengono – oltre a dormire qui, mangia, getta rifiuti, fa pipì  e non pulisce. Poi lascia per tutto il giorno in un angolo un mucchio di stracci, sacchi e sacchetti coperti da un ombrello, in attesa di riutilizzarli la sera”.

Una presenza scomoda, quindi,  ma soprattutto una questione di pulizia. Proprio in ordine al problema igienico il Comune è intervenuto in maniera repentina.

Giovedì mattina in galleria Leonardo Da Vinci c'è stato un sopralluogo da parte del dirigente comunale del settore “attività sociali e assistenziali”, Germana Romano, e di un vigile urbano. L'agente, come detto, ha subito sgomberato l'angolo occupato dal materiale lasciato incustodito dal clochard.

“Abbiamo già offerto in passato a quell'uomo un posto al dormitorio, ma non ha accettato – ha detto Romano -. Ora il sindaco si è detto disponibile a incontrarlo per dargli un'altra opportunità. La legge non vieta che una persona viva in questo modo. Ciò che però non si può fare è esplicare le  funzioni fisiologiche in  pubblico. Se questa volta si convincerà a farsi aiutare potrà usufruire del “Piano Freddo” e contare su un posto dignitoso dove ripararsi alla sera”.

Il giovane senza fissa dimora non è residente a Biella, bensì ad Andorno Micca. Nonostante questo, il capoluogo laniero si è reso disponibile a trovare una soluzione per andare incontro anche alle richieste dei residenti. Una soluzione che al momento non sembra interessare al ragazzo, visto che da due notti dorme di nuovo in galleria.

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