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Cronaca

I magistrati onorari incrociano le braccia

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Sciopero dei giudici “non togati” per tutta la prossima settimana. Anche a Biella, come nel resto d’Italia, la magistratura onoraria incrocerà le braccia contro gli annunciati interventi del Governo, che rischiano di penalizzare ulteriormente un settore già in ginocchio.

Sciopero dei giudici “non togati” per tutta la prossima settimana. Anche a Biella, come nel resto d’Italia, la magistratura onoraria incrocerà le braccia contro gli annunciati interventi del Governo, che rischiano di penalizzare ulteriormente un settore già in ginocchio. Si tratta di tutti quei magistrati conosciuti come “laici”, che pur non essendo formalmente professionisti, esercitano in ogni caso moltissime delle funzioni attribuite a quelli ordinari. In questi ultimi anni di carenze e disservizi della giustizia, il loro ruolo e divenuto fondamentale per risolvere tutte le incombenze di un sistema spesso al collasso, al punto che in alcuni casi (come per i processi davanti al giudice di pace) arrivano a rappresentare l’accusa in oltre il 90% delle udienze. Da lunedì però, si asterranno dalle udienze e tutte le altre attività fino a quando non si riuscirà ad ottenere un trattamento più dignitoso rispetto a quello attuale. Le associazioni di categoria sono molto preoccupate per il fatto che la riforma della giustizia – che sta per essere varata dal Governo – sembra voler creare modifiche molto sfavorevoli per l’intero settore, come l’introduzione un salario a cottimo senza un’adeguata precisazione degli obiettivi e dei risultati, l’aumento dei casi di incompatibilità con la funzione, nonché l’abbassamento dell’età pensionabile. Da lunedì quindi fino a venerdì compreso, le udienze del tribunale potranno subire alcuni ritardi

Marco Comero

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