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Cronaca

I ladri rubano le merendine ai bambini

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Una brutta giornata per l’oratorio, ma “Il gabbiano” non si piega e continua a volare. Volontari e comunità si sono stretti intorno a quella che è ritenuta una piccola e preziosa istituzione per il paese, dopo l’episodio di furto scoperto proprio nel giorno di festa. Poche cose sono state rubate, certo, ma è il gesto ad essere inammissibile.

Una brutta giornata per l’oratorio, ma “Il gabbiano” non si piega e continua a volare. Volontari e comunità si sono stretti intorno a quella che è ritenuta una piccola e preziosa istituzione per il paese, dopo l’episodio di furto scoperto proprio nel giorno di festa. Poche cose sono state rubate, certo, ma è il gesto ad essere inammissibile.
La condanna è arrivata in fretta, a più voci, perché rubare dalla dispensa di un oratorio suona davvero come una malefatta. I soliti ignoti,  per ora…,  si sono introdotti nel salone forzando la porta con una spranga si sono portati a casa il cibo destinato alle merende dei bambini, una spesa che in tutto poteva valere 50 euro, ed in più si sono presi pure la briga di caricare su un qualche mezzo due calciobalilla ed un televisore.
Si pone il dubbio che abbiamo fatto una doppia visita sul posto, tanto per prendersi tutto il possibile, ed è da segnalare come stessi giorni ci sia stato un tentativo di furto anche alla sede della Caritas in piazza della parrocchiale, sfociato solo in alcuni danni alla porta d’ingresso.
Gli episodi sembrano in bilico tra la lotta tra poveri e lo sfregio, per ora non ci sono elementi utili all’identificazione dei ladri, ma qualunque sia la versione corretta fatto è che i cavagliesi non ci stanno, i commenti parlano chiaro, a partire da quelli della volontaria e mamma che per prima ha scoperto il furto: «È una cosa a dir poco riprovevole. Andando all’oratorio, come tutte le domeniche pomeriggio, come volontaria a preparare le merende, ho trovato la dispensa completamente saccheggiata da qualche “persona” ignobile che non ha guardato in faccia nemmeno a dei bambini».
 Superato lo sgomento ora si lavora per recuperare il maltolto.
 Molti sono i genitori e cittadini che si sono già mobilitati per ricomprare quanto rubato e riconsegnarlo nella mani del parroco don Adriano, degli animatori e dei ragazzi.

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