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Cronaca

I due rapinatori del pensionato sono già tornati a casa

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Hanno rapinato un pensionato in pieno centro città. E’ successo giovedì mattina all’alba.  Oggi, a poco più di 48 ore da quei fatti, sono già tornati a casa. Il giudice ha imposto soltanto l’obbligo di dimora ad Azzeline Boulaoua, 25 anni, già lungamente noto alle forze dell’ordine, e di Margot Leo, 24 anni, residente a Torino ma domiciliata a Biella. L’accusa mossa nei confronti di entrambi è quella di rapina.

Hanno rapinato un pensionato in pieno centro città. E’ successo giovedì mattina all’alba.  Oggi, a poco più di 48 ore da quei fatti, sono già tornati a casa. Il giudice ha imposto soltanto l’obbligo di dimora ad Azzeline Boulaoua, 25 anni, già lungamente noto alle forze dell’ordine, e di Margot Leo, 24 anni, residente a Torino ma domiciliata a Biella. L’accusa mossa nei confronti di entrambi è quella di rapina.
Tutto è cominciato, come detto, nel cuore della notte. Stando a quanto accertato dai militari dell’Arma, l’anziano di trovava in via Mazzini quando è stato avvicinato da un gruppo formato da quattro ragazzi che lo hanno prima minacciato e poi spintonato. Il pensionato è cauto a terra, dolorante. A quel punto il gruppetto di giovani rapinatori lo ha derubato del portafogli, contenente alcune decine di euro, ed è fuggito verso piazza Vittorio Veneto. A lanciare l’allarme è stata la stessa vittima della rapina, che ha composto il 112. Sul posto in pochi istanti è giunta una pattuglia di Carabinieri. E’ scattato l’allarme antirapina: tutte le pattuglie disponibili si sono dirette verso il centro, nel tentativo di bloccare i quattro aggressori. Pochi istanti dopo sono stati individuati ed arrestati due di loro: stavano litigando con un gruppo di coetanei nei pressi del quartiere Riva di Biella. All’arrivo dei militari dell’Arma i loro due complici si sono dileguati. Bloccati dagli investigatori  Azzeline Boulaoua e la sua amica sono stati riconosciuti dal pensionato quali autori della rapina avvenuta poco prima. nei confronti di entrambi è scattato l’immediato arresto. Portati in carcere (il giovane marocchino a Biella, mentre la ragazza a Vercelli) sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ieri si è tenuta l’udienza di convalida del fermo e oggi il giudice ha deciso di revocare la misura cautelare emessa nei loro confronti.

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