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Cronaca

“Gli studenti stranieri in aule separate”

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Esperimento ben riuscito quello della scuola media Pertini di Vercelli. Due professoresse hanno cercato di riprodurre un’esperienza simile a quella delle leggi razziali del 1938, che prevedeva lezioni in aule separate ed esami in più per i ragazzi stranieri.

Esperimento ben riuscito quello della scuola media Pertini di Vercelli. Due professoresse hanno cercato di riprodurre un’esperienza simile a quella delle leggi razziali del 1938, che prevedeva lezioni in aule separate ed esami in più per i ragazzi stranieri.

La reazione da parte dei compagni è stata molto forte. La finta circolare ministeriale  è stata letta nelle classi di terza, immediatamente quasi tutti gli alunni si sono opposti. Qualcuno ha chiamato la preside, qualcuno si è opposto fisicamente, altri hanno proposto di scrivere al ministero o ancora hanno chiesto addirittura di andarsene con i compagni.

La simulazione, progettata dalle professoresse Patrizia Pomati e Carolina Vergerio per il percorso didattico verso la Giornata della Memoria era già stata comunicata in precedenza alle famiglie dei ragazzini stranieri e tutte avevano accettato l’iniziativa.

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