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Cronaca

Giornalista de La Stampa aggredito dai neo fascisti

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Giornalista de La Stampa aggredito dai neo fascisti

Giornalista de La Stampa aggredito dai neo fascisti. Passava davanti al locale “Asso di Bastoni” quando è stato fermato e malmenato.

Giornalista de La Stampa aggredito dai neo fascisti

Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa, è stato aggredito a Torino fuori da un locale chiamato “Asso di Bastoni”, noto per essere frequentato da militanti di circoli di estrema destra.

Secondo le ricostruzioni, Joly stava passando davanti al locale durante una festa. Alcune persone sono uscite dal locale e, dopo avergli chiesto chi fosse, lo hanno costretto a consegnare il suo telefono. Sono seguite minacce e calci mentre cercava di allontanarsi.

La condanna del sindaco

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha commentato la notizia esprimendo solidarietà al giornalista aggredito. “Esprimiamo solidarietà al giornalista del quotidiano La Stampa che stanotte è stato aggredito da alcune persone vicine a Casa Pound. Mentre cercava di documentare un evento che le vedeva protagoniste. Episodi di violenza e di vile aggressione come questo, di cui mi auguro vengano accertate al più presto le responsabilità, non devono avere spazio nella nostra città. Non possono essere tollerati e vanno condannati con fermezza da tutte le forze politiche”.

Difendere la libertà di stampa

Lo Russo ha inoltre sottolineato l’importanza della libertà di stampa, definendola “un pilastro fondamentale della democrazia” e affermando che “ogni attacco a chi esercita il diritto di informare è un attacco ai valori democratici stessi”.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    22 Luglio 2024 at 8:43

    Certo, certo. Un giornalista sconosciuto (non certo un volto noto della televisione che TUTTI potrebbero riconoscere) passa davanti ad un bar e CASUALMENTE degli avventori decidono di chiedergli di punto in bianco di chiedergli chi è e di consegnare il telefono. Diciamo le cose come stanno. Il giornalista è andato apposta vicino a quel bar e ha iniziato a riprendere le persone con lo smartphone, fatto questo che ha SICURAMENTE infastidito gli avventori. Che poi fossero personaggi poco raccomandabili è un discorso differente, non stavano sicuramente facendo nulla di male in quel momento (erano al bar!!). Le formazioni neofasciste o neonaziste sono un fenomeno comune in tutto il Mondo e tutti sanno quale sia il loro atteggiamento verso certi comportamenti. Andare di proposito a stuzzicare questi personaggi è come mettere le mani in un vespaio e poi piagnucolare perchè si viene punti. L’aggressione va condannata senza mezzi termini, ma allo stesso modo va condannata la volontà di scatenare una reazione.

  2. simone

    22 Luglio 2024 at 14:07

    un altro modo sinistroide x attirare l’attenzione!!!
    x ora ha attirato solo le botte

    • Luigi

      24 Luglio 2024 at 17:06

      Il giornalista dovrebbe essere denunciato per violazione di praivasi, riprendere persone dentro o fuori da un locale pubblico, senza un motivo specifico è violazione dei diritti della persona. Se dopo è stato picchiato, forse cercava un po’ di notorietà, oggi tutto serve anche un occhio NERO.

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