Cronaca
Fotografato per la prima volta un branco di lupi nel Biellese
Un’uscita sul campo condotta lo scorso giovedì 30 novembre in Val Sessera e nell’adiacente territorio del Vercellese ha confermato la presenza di un branco di lupi. Si tratta del primo branco documentato nel Piemonte settentrionale: fino ad oggi, infatti, a nordest della provincia di Torino era stata accertata solo la presenza di animali solitari, come la femminaF31 in Verbano-Cusio-Ossola e il maschio BIM1, stabile nel Biellese da una decina d’anni.
Un’uscita sul campo condotta lo scorso giovedì 30 novembre in Val Sessera e nell’adiacente territorio del Vercellese ha confermato la presenza di un branco di lupi. Si tratta del primo branco documentato nel Piemonte settentrionale: fino ad oggi, infatti, a nordest della provincia di Torino era stata accertata solo la presenza di animali solitari, come la femminaF31 in Verbano-Cusio-Ossola e il maschio BIM1, stabile nel Biellese da una decina d’anni.
L’ormai anziano lupo maschio BIM1 era già stato fotografato più di una volta sul territorio biellese, ma è stata l’immagine di una coppia di lupi realizzata dal fotografo Alessandro Ceffa a documentare la formazione del primo branco. È stato avviato immediatamente il monitoraggio sistematico del nuovo nucleo, coordinato dal Centro di Referenza per i Grandi Carnivori della Regione Piemonte. Il monitoraggio, totalmente istituzionale, è affidato al personale di vigilanza appositamente formato nell’ambito del Progetto LIFE WOLFALPS, che seguirà il branco d’ora in avanti.
Questo nuovo branco svolge un ruolo molto importante, perché la sua presenza influirà sulle future dinamiche di popolazione in corso sull’arco alpino nel nord del Piemonte. Oltre a monitorare il nuovo branco, si tratta ora di lavorare fin da subito per diffondere a livello locale una corretta informazione sul lupo per evitare il diffondersi di fantasiosi quanto falsi e ingiustificati allarmismi.
L’uscita sul campo è stata condotta dal personale della Provincia di Biella, del Comprensorio Alpino, delle Aree Protette dell’Ossola, delle Aree Protette della Val Sesia e delle Aree Protette delle Alpi Marittime, coordinato dal Centro di Referenza regionale dei Grandi Carnivori.
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