Cronaca
Extracomunitario impazzito cerca di uccidere con un bastone due carabinieri
Aggredisce con un bastone due carabinieri e per placare la sua furia i militari debbono ricorrere alle armi. L’uomo, un cittadino maliano di 37 anni, ferito al piede da un proiettile, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il fatto è avvenuto l’altra mattina verso le ore 7,30 nell’azienda agricola “Moretto” di Trivero, in frazione Piana.
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L’uomo, D. K., da poco assunto come bracciante agricolo, regolare sul territorio nazionale, senza apparenti motivi, ha dato in escandescenza, aggredendo i presenti e danneggiando l’autovettura del titolare dell’azienda. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri delle stazioni di Trivero e Valle Mosso.
Alla vista dei militari che cercavano di calmarlo, l’extracomunitario si è scagliato contro il personale operante colpendo ripetutatamente al corpo con un bastone di 50 centimetri sia il comandante della stazione di Valle Mosso che un brigadiere effettivo alla stazione di Trivero, che rovinava a terra. In ausilio dei due malcapitati è intervnuto un altro militare, effettivo alla stazione di Valle Mosso, che utilizzava verso il malintenzionato il dispositivo spray in dotazione, senza però ottenere effetto.
In tale frangente il maresciallo, accortosi che il cittadino maliano si accingeva a sferrare un ulteriore colpo alla testa del brigadiere, inerme a terra, esplodeva un colpo con la pistola d’ordinanza colpendo l’aggressore al piede destro e arrestandone così l’azione delittuosa.
Immobilizzato e arrestato, l’uomo è stato sedato dal personale del 118, che lo ha poi trasportato al pronto soccorso, dove gli è stata diagnosticata una lieve ferita giudicata guaribile in pochi giorni. Prognosi di otto e dieci giorni anche per i due militari feriti. Un altro uomo, di 24 anni, presente ai fatti, ha riportato lievi contusioni.
Il maliano, dopo le cure mediche, è stato rinchiuso nella casa circondariale di Biella, come disposto dall’autorità giudiziaria. L’udienza di convalida del fermo è fissata per domani mattina, mercoledì 15 aprile..
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Pasqualino
14 Aprile 2020 at 16:08
Non sono razzista…. ma FINALMENTE…. i militari devono essere rispettati… Non è possibile che chiunque possa avere atteggiamenti deplorevoli nei loro confronti…
Solidarieta assoluta
Lucia Missaggia
14 Aprile 2020 at 18:36
La narrazione dei fatti credo sia corretta, anche il titolo lo è, ma la scelta di quel titolo, sicuramente scelta fatta ai soli fini commerciali, si tradurrà in cultura razzista e questo mi duole e ve ne faccio colpa. Faccio notare che l’uomo può impazzire e delinquere a prescindere dalla comunità in cui è nato.