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Cronaca

“Ecco cosa mi ha fatto quella prostituta”

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«Una prostituta mi ha spaccato senza alcun motivo il finestrino della macchina, adesso chi lo paga?».
E’ furibondo Ignazio Putzolu, un sessantenne cossatese protagonista di una disavventura decisamente insolita e spiacevole.

«Una prostituta mi ha spaccato senza alcun motivo il finestrino della macchina, adesso chi lo paga?».
E’ furibondo Ignazio Putzolu, un sessantenne cossatese protagonista di una disavventura decisamente insolita e spiacevole.
«Erano circa le 11 di sabato mattina e stavo viaggiando al volante del mio Kangoo, di ritorno dalla cascina di mio fratello – comincia a raccontare -. Arrivavo da Castelletto Cervo e andavo verso San Giacomo di Masserano, avevo appena superato il vecchio cavalcavia della stazione, alcune centinaia di metri prima del “rotondone”».
Stiamo parlando di un tratto di strada che ogni giorno viene attraversato da centinaia di veicoli.
«A un certo punto ho notato, proprio in mezzo alla strada, una ragazza africana – continua -. L’ho scansata, ma mentre la stavo sorpassando ho sentito un colpo, una forte botta. Ho accostato alcuni metri più in là e ho potuto chiaramente vedere che qualcosa aveva sfondato il vetro del finestrino del portellone laterale».
L’uomo ha subito immaginato che a colpirlo con qualcosa fosse stata la lucciola sulla strada, molto probabilmente scagliando una pietra.
«Mentre accostavo mi sono accorto che la ragazza stava scappando nel bosco. Ho immaginato si volesse nascondere e ho chiamato i carabinieri, anche perché non sapevo bene come comportarmi. Ho poi scoperto che si sarebbe potuto fare ben poco, anche se le forze dell’ordine fossero riuscite a identificarla – racconta l’automobilista ancora incredulo -. Adesso il danno a me chi lo paga? Questa vicenda assurda e priva di senso mi è costata 200 euro. Se avessi fatto io una cosa del genere sarei stato denunciato e avrei dovuto risarcire il danno. Allo stesso modo dovrei pagare e ripulire se sporcassi come sporcano loro. Ormai c’è un degrado incredibile lungo quella strada».
C’è rabbia e frustrazione nelle parole di Ignazio Putzolu. Come se non bastasse, c’è anche qualcuno che ha pensato che lo sfortunato potesse essere un cliente della ragazza.
«Mi è stato chiesto se a questa donna avessi fatto qualcosa, se per qualche ragione potesse avercela con me – continua sgomento l’uomo -. Figuriamoci. Ho una moglie e una bella famiglia, non ho alcun bisogno di andare a cercare prostitute. Anzi, se devo dirla tutta, non capisco nemmeno come si faccia a fare certe cose in mezzo a tutto quello schifo».
L’automobilista è davvero senza parole, anche perché si rende conto che la vicenda sarebbe potuta andare molto peggio: «Ho quindici nipotini. Se in quel momento uno di loro fosse stato sul sedile posteriore, cosa sarebbe successo? Non ci voglio nemmeno pensare».
Purtroppo nemmeno il sindaco, ne l’amministrazione comunale di Masserano possono fare granché.
«Conosco bene la vicenda, il signor Putzolu è venuto da me nei giorni scorsi dicendomi che una signorina gli aveva tirato una pietra sul finestrino e chiedendo come potesse fare per essere risarcito – ha dichiarato il primo cittadino di Masserano, Sergio Fantone -. Non era mai successo nulla di simile, nella zona non ci sono nemmeno delle videocamere e per di più tutto ciò non è competenza del Comune. Non ci è neppure arrivato alcun verbale».
Intanto il Comune di Masserano ha già iniziato a ripulire le strade, un’altra iniziativa – dopo l’ordinanza “anti-lucciole” – per cercare di mandare vie le numerose giovani lucciole a bordo strada.
«Non possiamo fare più di questo – conclude il sindaco .- Tra pochi giorni sulla Masserano-Rovasenda, nonostante sia di competenza della Provincia, puliremo il tratto di  strada con l’aiuto di Seab».
Resta l’incredibile storia del sasso contro l’auto. Una vicenda senza precedenti, in poche parole assurda.
Elisa Porelli

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